BARONISSI. IL SINDACO VALIANTE NEGA IL CENTRO SOCIALE REGENI A POTERE AL POPOLO

In queste ore numerosi sono gli indizi che ci fanno interrogare sulle modalità di utilizzo degli spazi pubblici nel comune di Baronissi e sulla gestione dei beni comuni. Riteniamo, in tal senso, necessario raccontare l’iter che ci ha portato a queste considerazioni.
Il 9 Agosto 2018, come Potere al Popolo – Valle dell’Irno, abbiamo protocollato presso l’ex informa giovani del comune di Baronissi una richiesta scritta per poter utilizzare il centro polifunzionale Giulio Regeni in vista di un’assemblea pubblica e di discussione politica in data 20 Agosto alle ore 18. Alla richiesta da noi regolarmente presentata non è seguita, però, nessuna risposta nonostante gli atti amministrativi vadano motivati e comunicati alla controparte per iscritto. Nella mattinata del 20 Agosto (a poche ore dall’iniziativa) abbiamo ricevuto dagli uffici comunali, via telefono e senza un documento scritto e ufficiale, il diniego rispetto all’utilizzo della sala. Al rifiuto abbiamo chiesto delle spiegazione recandoci nel pomeriggio presso il comune di Baronissi: i tecnici preposti all’autorizzazione hanno affermato che la sala non può, in alcun modo, essere concessa a partiti politici e che, in passato (cosa facilmente smentibile) altre iniziative politiche non ce ne sono state. Hanno aggiunto, inoltre, che alcuni di loro erano appena ritornati dalle ferie e non avevano l’opportunità di visionare la richiesta. A questo punto abbiamo chiesto di verificare il regolamento che è alla base dell’utilizzo dello spazio comunale: la risposta è stata “non esiste alcun regolamento. La scelta è stata presa dal sindaco che, da alcuni mesi, ha deciso di non concedere la sala a partiti politici”. Questo nonostante: 1) L’assenza di un regolamento specifico non è sufficiente come motivazione per il diniego di una richiesta di autorizzazione. In assenza il funzionario poteva rifarsi per analogia legis ad altro regolamento comunale per fattispecie similare (ovvero attingere a normativa di rango superiore); 2) La scusa delle ferie o dell’assenza del responsabile al procedimento non è sostenibile in quanto in sua assenza il responsabile del personale, ossia il segretario comunale, avrebbe dovuto nominare pro tempore un facente funzione; 3) Il rilascio dell’autorizzazione per l’uso di un bene demaniale è un atto di gestione e non un atto di indirizzo politico. Pertanto l’operato del Sindaco è illegittimo.
Quello che abbiamo appena raccontato ci lascia sconcertati e ci impone degli interrogativi seri. Come è possibile che un ufficio pubblico dia una risposta ad una richiesta regolarmente protocollata solo a poche ore da un’iniziativa? Come è possibile che tale risposta venga data a voce e non con un atto scritto? Come è possibile che non ci sia una regolamentazione dell’utilizzo degli spazi pubblici e tutto venga delegato all’apparente arbitrarietà del sindaco Gianfranco Valiante che, all’improvviso e nonostante le esperienze passate, decide a chi concedere e a chi non concedere il centro polifunzionale intitolato a Giulio Regeni?
Come militanti di Potere al Popolo – Valle dell’Irno non possiamo in alcun modo restare in silenzio rispetto a ciò che è accaduto. Al contrario chiediamo al presidente del consiglio di attivarsi affinché sia approvato in consiglio comunale un regolamento nella gestione di tutti i beni demaniali. Questo anche alla luce delle numerose strutture pubbliche date in gestione a cooperative ed associazioni private che chiedono compensi per l’affitto di sale che sono essenzialmente pubbliche. Pretendiamo, in tal senso, come cittadini e cittadine della valle dell’Irno e di Baronissi, delle risposte concrete da parte di chi amministra e proponiamo una discussione pubblica sulla tematica dei beni comuni e chiarimenti rispetto ai processi di esternalizzazione nella gestione degli spazi pubblici.

Potere al Popolo – Valle dell’Irno