Vincenzo De Luca e Edmondo Cirielli

BENE DE LUCA, RISALE CIRIELLI

Vincenzo De Luca e Edmondo CirielliIl primo cittadino di Salerno Vincenzo De Luca resta tra i sindaci italiani a più alto consenso tra i cittadini.

A dirlo è Governance Poll 2011, il sondaggio annuale dell’Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali. Per De Luca si tratta di una conferma, l’ennesima da qualche anno che lo vede sempre sul podio dei sindaci ad elevato alto indice di gradimento. Per il sindaco di Salerno un terzo posto che è di grande prestigio se si tiene conto che la nostra città si piazza in mezzo ai grossi centri metropolitani. Con il 65% di consensi De Luca condivide il terzo posto con Tosi di Verona, vecchia conoscenza dello stesso sindaco salernitano, ma assieme i due quest’anno si aggrega anche il primo cittadino di Bari Michele Emiliano. le star dell’indagine della IPR Marketing per il Sole 24 Ore sono il napoletano De Magistris, che si piazza al primo posto della speciale classifica di gradimento, ed il cagliaritano Massimo Zedda. A perdere la leadership è il sindaco di Firenze Renzi che quest’anno fa registrare un lieve calo. Chi invece proprio non riesce a ricevere maggiori consensi è il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che non va oltre il 51,5%. Dunque per il sindaco De Luca un terzo posto per consenso che indubbiamente lo piazza tra i primi cittadini che con costanza conservano il favore del proprio elettorato. Un risultato che indubbiamente va in controtendenza rispetto a chi pensava che il primo cittadino di Salerno potesse subire un calo di favore tra la gente dopo le ultime polemiche: dal controverso bilancio comunale alla Esse di Vignelli, dallo scambio di battute al vetriolo con il movimento dei Figli delle Chiancarelle alla accuse di sprechi per la realizzazione della metropolitana ferma al palo.

Sul fronte dei Presidenti di Provincia il sondaggio della IPR Marketing consegna un ottimo risultato anche a CIRIELLI che, rispetto al dato elettorale del 2009, aumenta il suo consenso, portando dal 29esimo al 23esimo posto della graduatoria nazionale. Un traguardo importante che giunge proprio alla vigilia della fase piu’ delicata per la discussione sul futuro delle province.

 

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