Le parole sono state ascoltate da almeno tre persone che erano presenti, nella serata di lunedì, all’interno della Camera di Commercio di Salerno, in occasione della presentazione del libro dell’ex Ministro Carmelo Conte. Presente, tra gli invitati, anche il Governatore Caldoro, letteralmente tallonato, per l’intera durata della manifestazione, dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera RUGGI D’ARAGONA Attilio Bianchi, a caccia di un rinnovo del suo mandato che scadrà, dopo il primo periodo di proroga, il prossimo 11 aprile. E quando BIANCHI è riuscito ad avvicinarsi al Governatore per la fatidica richiesta lo stesso CALDORO, voltandosi dall’altra parte, ha detto “una proroga, non ci pensasse neppure”.
Un vero e proprio licenziamento in tronco del manager dell’ASL, nominato 5 anni fa, dal presidente della Giunta regionale ANTONIO BASSOLINO, unico ad aver portato a termine il suo mandato, senza intoppi ed ostacoli.
Adesso è arrivato il momento della resa dei conti, con CALDORO che non ha alcuna intenzione di proseguire con BIANCHI nella gestione dell’Azienda Ospedaliera salernitana, con una giunta regionale che, però, nell’ottica di una nuova nomina deve anche tenere nel debito conto, gli equilibri politici, lo scacchiere di partiti che si trova dinanzi il governatore della Campania.
Intanto, anche per il commissario Bortoletti, sotto il profilo politico, il consenso pare in netto calo: contro il manager si è schierato il Partito del Popolo della Libertà della provincia di Salerno, dai consiglieri regionali per finire ad assessori provinciali e consiglieri comunali.
