L’idea di partenza, piu’ volte ribadita anche sui tavoli con gli alleati del Partito Democratico, era quella di correre in un collegio uninominale perchè il rischio di fallire l’obiettivo del 3% nazionale era molto alto. Da qualche giorno, pero’, il leader locale di Civica Popolare Luigi Cobellis ha messo in campo anche il Piano B: ovvero liste sul proporzionale in grado di ottenere il massimo del consenso perchè la certezza di un collegio, almeno fino al prossimo 26 gennaio, non ci sarà.
Tutto, come è facile intuire, dipenderà dall’esito della Direzione Nazionale del Partito Democratico dove saranno approvare liste e candidature: l’eventuale esclusione di qualche nome del Pd locale potrebbe lasciare campo libero agli alleati sui collegi.