FEDERICO CONTE (LEU): “A BARI GIUSTIZIA AL COLLASSO, IL MINISTRO BONAFEDE INTERVENGA”

“Ci vogliono poteri straordinari e azioni rapide, per sbloccare la drammatica situazione del Palazzo di Giustizia di Bari. Bonafede torni sui suoi passi, faccia ora, prima che sia tardi, quello che gli avevamo suggerito sin dall’inizio”. Lo dichiara Federico Conte, deputata LeU, componente della Commissione Giustizia della Camera.

“La vicenda è finita in un vicolo cieco – continua il parlamentare -. Dopo le udienze nelle tende, l’inutile e anticostituzionale decreto per sospendere i termini dei processi, senza affrontare la questione vera, quello della struttura, oggi tutti i nodi vengono al pettine. Lo avevamo detto più volte, in Aula e in Commissione Giustizia. La situazione sarebbe precipitata senza un’azione seria sulla  questione strutturale. L’edificio di via Nazariantz, inagibile e pericoloso, dovrebbe essere sgomberato. E il Ministero non ha trovato una soluzione alternativa. Quella individuata a luglio si è rivelata impercorribile. Altre strade non sono state al momento identificate. Il sindaco ha concesso, sulla base di una nuova perizia, una proroga di 4 mesi, per tamponare una situazione incredibile ma il Ministero sembra orientato a ordinare comunque lo sgombero. Per andare dove? Non si sa. Per strada, forse. È il caos. La funzione della giustizia è paralizzata. Avvocati e magistrati, in un’assemblea comune, con un documento congiunto, chiedono una “soluzione ponte”: una nuova sede, anche provvisoria. Non si può sgomberare un palazzo senza avere un’alternativa. Nel blocco A, quello inagibile, lavorano 13 pubblici ministeri, le loro cancellerie, ci sono fascicoli, atti di indagine. Dove vanno? Sono passati i mesi, si sono bloccati i termini di prescrizione solo per la solita propaganda giustizialista ma il governo è fermo e la funzione è umiliata”.