Vincenzo De Luca

IL SOLITO COPIONE

DAL 1994 AD OGGI, IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI COMUNALI A SALERNO, IL DIBATTITO E’ SEMPRE LO STESSO: DE LUCA CON O SENZA I PARTITI
– La decisione sul come affrontare le elezioni amministrative nella città di Salerno ha rappresentato sempre, negli ultimi 15 anni, un momento delicato, soprattutto all’interno del centro sinistra. I simboli dei partiti, le civiche, le alleanze, insomma in prossimità di ogni tornata elettorale per le comunali il clima diventa caldo, anche se si parte sempre da un nome, quello di Vincenzo De Luca attorno al quale si sviluppa sempre un dibattito, diciamo pure vivace.

Nel 1993 e nel 1997, in un’atmosfera nella quale i partiti tradizionali uscivano dalla stagione di tangentopoli e della fine della cosiddetta prima repubblica, DE LUCA si presentò all’elettorato con uno schieramento nel quale non comparivano i simboli dei partiti, ma quelli delle liste civiche. In entrambi i casi, nel primo con un ballottaggio, nel secondo con una vittoria al primo turno, DE LUCA conquistò la carica di primo cittadino.
Nel 2001, con DE LUCA deputato dell’Ulivo, quando il voto fu contemporaneo per le politiche e per le amministrative, ecco ricomparire, per le comunali di Salerno, i simboli dei partiti, con la candidatura, vincente al primo turno, di MARIO DE BIASE, sostenuto da un ampio cartello di forze del centro sinistra.
Arriva poi l’appuntamento con le elezioni del 2006 e comincia la grande discussione tra chi sosteneva di dovere dare continuità all’esperimento con DE BIASE  e con i partiti e chi, invece, riteneva necessario ed opportuno, fare un passo indiestro, tornare alle esperienze civiche, senza i partiti.
Alla fine si arrivò alla doppia candidatura: quella di ALFONSO ANDRIA, con tutti i partiti del centro sinistra schierati accanto a lui, tranne quello dei democratici di sinistra, dall’altra parte la coalizione tutta civica di Vincenzo De Luca, vincitore al ballottaggio proprio contro lo stesso ANDRIA.
Adesso, per le elezioni amministrative del 2011, si sta proponendo il consueto dilemma tra liste civiche, partiti tradizionali ed, ovviamente, il nome del sindaco VINCENZO DE LUCA. Come andrà a finire? Molto dipende anche dall’eventuale voto anticipato per le elezioni politiche, insomma prima del 14 dicembre è difficile che venga adottata qualche decisioni definitiva.

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