NOCERA INFERIORE. IL FINTO “CIVISMO” DI ASSESSORI E CONSIGLIERI DEL SINDACO TORQUATO

Alcune foto fatte circolare su FB imbarazzano non poco il centro-sinistra Nocerino. Quella presenza nel comitato di Fratelli d’Italia dell’assessore Federico Piccolo, segna politicamente parlando un punto di non ritorno. A bilanciare la situazione però ed a mischiare ancora una volta le carte è il solito Giordano. Si, il consigliere Pd che non si presenta al bilancio , che viene sonoramente bacchettato dal Sindaco nella riunione flash di maggioranza di alcuni giorni fa. Giordano che da decenni ci ha abituati alle sue uscite teatrali, sale poi al comune accompagnandosi” casualmente “ all’on Edmondo Cirielli per una visita al primo cittadino in prossimità delle Europee. Poi ci sono i Socialisti che dicono di starsene fuori ed invece sono sull’uscio con Iannotti, pronti ad approfittare di questo momento di confusione. Indecifrabile poi il ruolo dell’Udc che ha il dono dell’ubiquità ed è presente contemporaneamente in amministrazione e fuori. Come gli ex comunisti è partito di lotta e di governo. Restando in tema di ex comunisti, il Pd è dilaniato all’interno dal mancato ricambio tra vecchio e nuovo. Il partito che doveva avere un ruolo guida nell’amministrazione si è lasciato imbrigliare dal Sindaco e dai finti civici che sono muti sordi e ciechi, ed al momento continuano ad obbedire al capo dell’amministrazione,pronti però dopo il risultato delle Europee a cambiare padrone riposizionandosi a seconda della loro”estrazione politica”. Infine ci sono i consiglieri sciolti, come le sigarette del dopoguerra, quelli che agiscono in solitario e tengono un piede nell’amministrazione solo se il proprio assessore di riferimento ha sempre lo stesso nome e cognome. Pretendendo dopo ciò di dare lezioni di moralità e di comportamento attraverso il ventriloco di Sant’Egidio. La mancanza di chiarezza , il voler nascondere la polvere sotto al tappeto, il silenzio dinnanzi a tutte le incongruenze politico-amministrative di cui sopra, ha fatto sì che la prima fase del secondo mandato di Torquato risulti negativa sotto tutti gli aspetti. Quella che era un’amministrazione civica, moderata, riformista e democratica si è rilevata una frittura mista. Ed ora che è giunta al giro di boa è spinta ad assumere una connotazione diversa , snaturandosi ancora. Dovrà cambiare pelle nuovamente e poi provare finalmente a partire davvero. Si, ma per andare dove se non al capolinea ?