NOCERA INFERIORE. MERCATO ORTOFRUTTICOLO, RICORSO TARSU ACCOLTO MA IL COMUNE TACE

Non dicono la verità gli amministratori nocerini che si sono espressi in merito all’accoglimento del ricorso Tarsu annualità 2011/2013. Nessun ribaltone ma solo entusiasmo ed enfasi per un parziale accoglimento, infatti, non corrisponderebbero a vero gli importi vantati e richiesti dalla amministrazione nocerina, senza tener conto delle spese legali sostenute nei due gradi di giudizio da parte dell’ente. Tradotto in termini chiari: forse non farà cassa il comune di Nocera Inferiore, anzi probabilmente non riuscirà nemmeno a coprire le perdite del 2008 e quella vittoria tanto enfatizzata potrebbe alla fine rivelarsi una vittoria di “Pirro. La ricapitalizzazione è relativa al 2008 spettante ad alcuni soci, tra cui figura il comune di Nocera Inferiore con un importo di poco superiore ai 50.000 euro. Quota che il liquidatore si è ben guardato dal recuperare dai soci morosi, essendo stato votato in assemblea dagli stessi. Contravvenendo così alle regole più elementari di una corretta gestione. Né i soci morosi hanno provveduto a ricapitalizzare quanto dovuto pur sapendo le condizioni di precarietà in cui versa la struttura. Però alla prima occasione utile gli amministratori nocerini pubblicizzano una sentenza che vede un riscorso accolto solo parzialmente e che vede per oltre l’80% le aree occupate dal consorzio ricadere nel comune di Pagani. Ora siamo in attesa di conoscere il reale importo dovuto dal consorzio nella prossima assemblea. Sempre che il liquidatore non proceda fino all’ultimo grado di giudizio. Però per farlo, paradossalmente potrebbe decidere di chiedere l’autorizzazione agli stessi soci morosi, che per etica comportamentale e marcata incompatibilità dovrebbero avere la decenza di non sedersi a quel tavolo. La linea di demarcazione che separa l’essere omissivi da una fake, stavolta è davvero sottilissima.

di Gerardo Vicidomini