NOCERA INFERIORE. TORQUATO COME LA MERKEL: ECCO LA GRANDE COALIZIONE

L’ idea di creare una Costituente si presta ad una duplice interpretazione. Da un lato, rappresenta il pubblico riconoscimento di un fallimento politico -amministrativo, dall’altro un vano tentativo di tenere tutti dentro, mischiando ulteriormente le carte. Non sono passati infatti inosservati durante il consiglio comunale di ieri i morbidi interventi e i languidi segnali lanciati da una minoranza oramai ridotta al lumicino. La nuova area civica appena formata, non ha detto una parola. Muti come pesci in un consiglio comunale che li vedeva a battesimo con la nuova guida Renato Guerritore. A questo punto il Sindaco si è visto obbligato a cercare una scialuppa di salvataggio nelle fila dell’opposizione preso atto della scarsa consistenza politica dei suoi. Il Pd ha fatto la sua parte, aprendo le danze con il “Giordano Show” e il successivo recupero da parte del capogruppo Paolo De Maio pronto a difendere l’operato del partito, il senso di appartenenza e la lealtà dei suoi consiglieri. Ribadendo fortemente che non sono subalterni, abituati a discutere e non a prendere ordini come maggiordomi. Annunciando inoltre lo stanziamento da parte della provincia di fondi ( c.a 215.000 euro) per gli interventi di manutenzione al G.B. Vico, cosa di cui si era personalmente interessato, su sollecitazione del Sindaco, ricordando di essersi recato più volte in Regione Campania per il problema fognario nell’area industriale di Fosso Imperatore. Chi si aspettava di poter occupare delle poltrone lasciate vacanti è restato a bocca aperta, come il consigliere Pasquale D’Acunzi già pronto a fare sponda al suo “compariello” Ilario Capaldo, il consigliere disconosciuto dai suoi ex compagni di avventura della lista Moderati per Torquato. Ha forse sbagliato i tempi e modi il consigliere Saverio D’alessio che annunciando la sua adesione a Forza Italia, ha creato un certo imbarazzo al Sindaco e all’intero consiglio comunale. Vedremo a breve il livello di coesione di questa maggioranza, le prossime provinciali segneranno la linea di demarcazione ed i reali posizionamenti futuri . L’allargamento della maggioranza forse è solo rimandato alla prossima puntata.

di Gerardo Vicidomini