PELLEZZANO. LA LETTERA APERTA DELL’EX ASSESSORE MICHELE MURINO

Con una lettera inviata ai suoi elettori l’ex assessore comunale di Pellezzano Michele Murino ha voluto fare chiarezza sulle sue dimissioni. 

Carissimo Cittadino,
mi permetto di entrare in casa sua perché non mi piace l’idea che qualcuno racconti la “sua verità” sulla mia
personale vicenda politica o ci marci sopra per partito preso senza conoscerne i fatti.
Chi mi conosce sa che non mi sono mai tirato indietro di fronte alla verità anche quando questa poteva ripercuotersi su di me.
Le mie dimissioni giungono a seguito di un gravissimo episodio che ha leso la mia dignità di uomo politico.
Per ben due anni, insieme con il Dott. Giovanni Giuliani, ho lavorato intensamente alla costituzione del Gal
per far sì che anche il Comune di Pellezzano potesse rientrare in un piano economico favorevole per chi
intendesse realizzare progetti legati all’agricoltura e al turismo, insomma una possibilità futura per il
nostro territorio.
Senza alcun rispetto per il lavoro svolto, per la mia persona e soprattutto per la fiducia che ho sempre dimostrato di avere verso il nostro Sindaco, mi è stata tolta una delega con l’accusa di disobbedienza.
Solo in seguito scopro che la delega é stata assegnata NON ad un membro della maggioranza AVENTE DIRITTO,
ma ad un membro dell’ opposizione, ovvero all’ l’ing.Pasquale Giordano che, per chi non lo sapesse, è
stato vice sindaco dell’allora amministrazione Longo-Citro, a sua volta poi dimissionario accusato di tradimento
ed infine avversario del candidato a Sindaco Pisapia nella tornata elettorale del 2014. La delusione
profonda per questo grave atto si è contemporaneamente accompagnata ad un altro grave episodio
(punto dello scorso consiglio comunale tolto poi improvvisamente dall’ordine del giorno) ovvero quello di
pensare, in camera caritatis (3 persone), di patrimonializzare la società Pellezzano Servizi con alcune proprietà
del Comune, quindi del popolo. Patrimonializzare significava mettere a garanzia le proprietà comunali per fare richiesta di un prestito che potesse saldare il debito accumulato negli anni addietro non tenendo conto che le stesse fossero di proprietà della cittadinanza e, dunque, che andavano gestite in maniera sapiente e responsabile.
Sorrido nel leggere come, per distogliere lo sguardo da una situazione politica comunale poco felice, si affermi
falsamente che le dimissioni nascano per ambizioni politiche. Forse è il caso di ricordare, a dimostrazione
di quanto contrariamente si va raccontando, che la mia fedeltà, e non solo la mia, sia stata sempre dimostrata
al Sindaco che già ad inizio mandato – illegittimamente agli aventi diritto per numero di voto – chiese le
dimissioni da consigliere per ricoprire la carica di Vicesindaco. Impensabile per me! Dimettersi avrebbe signifi-
cato non essere più portavoce della cittadinanza ed io, per una POLTRONA, non avrei mai tradito i cittadini.
Appare chiaro come questo sopruso non fosse altro che una manovra per favorire chi, non avendo numeri, di
diritto non avrebbe potuto ricoprire alcun ruolo.
Non mi sento di aver tradito il mandato.
Tradimento per me è chi ha preferito sedersi con l’opposizione per fare accordi e raggiungere i propri obiettivi.
Tradimento per me è chi ha lasciato che un gruppo unito si sgretolasse un pò per volta senza interrogarsi sul
perché.
Tradimento per me è essere stato pugnalato alle spalle da parte di chi mi ero fidato ciecamente e con il quale avevo condiviso
tanti ideali.
Di una cosa sono certo, il mio impegno per Pellezzano ci sarà sempre e comunque perché il mio primo obiettivo
rimarrà quello di sempre, ovvero stare dalla parte del cittadino!
Consigliere Comunale
Michele Murino