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LE POSTE CHIUDONO ? E NOI PRIVATIZZIAMO

poste italianeSi sono dati appuntamento in un luogo simbolo: il comune di Pollica, il centro amministrato fino al settembre di due anni fa, da Angelo Vassallo, il sindaco ucciso a colpi di pistola, i cui mandanti ed esecutori materiali sono ancora liberi. I sindaci della Provincia di Salerno con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti (e cioè la stragrande maggioranza dei comuni del salernitano) per protestare contro la decisione di Poste Italiane di chiudere totalmente o parzialmente gli Uffici nei piccoli centri si sono dati appuntamento per martedì 3 Aprile.

A guidare la organizzazione dell’evento il sindaco di Pollica STEFANO PISANI ed il primo cittadino di Serre PALMIRO CORNETTA. Sono stati convocati sindaci ed amministratori di tutti quei comuni che proprio in questi giorni si stanno vedendo recapitare (il gioco del destino!) le raccomandate con le quali Poste Italiane comunica la decisione.
E così il pagamento di bollettini, l’incasso delle pensioni, e tutta una serie di servizi di carattere sociale sono a rischio per una popolazione che, molto spesso, è già penalizzata dalla ubicazione dei centri.
Cosa accadrà nella giornata di martedì ? Proprio in queste ore sta già circolando una bozza di documento nel quale i sindaci dei comuni interessati, oltre a stigmatizzare il comportamento di Poste Italiane, puntano ad una privatizzazione del servizio.
Una grande BANCA del Territorio ? Perchè no, il clima è quello di una vera e propria rivoluzione.

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