RIFIUTI, PUNTO E A CAPO

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON FIRMA IL DECRETO SUI RIFIUTI.
E CIRIELLI ORDINA LA RIAPERTURA DI SERRE SOLO PER I RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI SALERNO.
– Tutto fermo, punto e a capo come già accaduto altre volte negli ultimi mesi.
Il Presidente della Repubblica GIORGIO NAPOLITANO, nella serata di ieri, ha  lasciato filtrare la notizia che non avrebbe firmato il decreto legge sui rifiuti in Campania, a causa di alcune incongruenze, soprattutto per quanto riguarda l’affidamento dei poteri per la realizzazione dei termovalorizzatori di Napoli e di Salerno. Il testo, dunque, torna al vaglio del Consiglio dei Ministri, per apportare le necessarie modifiche, dopo lo stop da parte del Quirinale.
E proprio nel pomeriggio di ieri era stato il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca a muovere pesanti accuse al Governo sulla gestione del decreto, parlando di veri e proprio comitati d’affari che si stavano muovendo sull’imminente inizio dei lavori: e già nei prossimi giorni, e per la precisione il 1 dicembre, si potrebbero conoscere le società interessate a partecipare al bando, pubblicato dalla Provincia di Salerno, per la costruzione dell’impianto nella zona di Cupa Siglia.
Nella già complicata vicenda nazionale e regionale scoppia, nuovamente, il caso SERRE: il sindaco annuncia azioni giudiziarie nei confronti del Presidente Cirielli e nei confronti di ECOAMBIENTE, dai vertici dell’amministrazione provinciale arriva la conferma della imminente riapertura della discarica di Macchia Soprana, al servizio, però, di tutti i comuni della provincia di Salerno, con esclusione dei rifiuti provenienti da Napoli. Al momento il decreto non è stato ancora notificato: non c’è nessuna manifestazione di protesta nel centro della Valle del sele dove il il sindaco Cornetta ha convocato, per la serata di sabato, una nuova assemblea con tutti i cittadini di Serre.

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