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SALERNO, ALLARME SICUREZZA NEL CARCERE DI FUORNI. L’APPELLO DI NOI CON SALVINI

altPurtroppo non si vuole proprio capire che in certi rami della società civile come appunto quella delle strutture detentive ed ancor di più quando si tratta di strutture come quella di Fuorni, particolarmente complessa da gestire per via della variegata popolazione carceraria di Fuorni, tra l’altro ricadente in un territorio, come quello salernitano, ad alto indice di criminalità organizzata, non è tollerabile ragionare in termini di risparmio economico a spese della sicurezza

Sono anni che sigle sindacali come il S.A.P.Pe denunciano, inascoltati, la completa assenza di interventi da parte dell’amministrazione penitenziaria. Mancanza di personale (sotto organico da anni), sottopagati e sottoposti a turni massacranti con responsabilità che vanno ben oltre i loro compiti; un lavoro usurante non solo sotto il profilo fisico ma anche psicologico. Per non parlare poi delle strutture, vecchie e fatiscenti; attrezzature di videosorveglianza il più delle volte vetuste e non funzionanti, e tutto questo accade nel silenzio più totale dei media e delle autorità competenti che non solo “omettono” la gravità della situazione ma peggio ancora non pongono in essere neanche i rimedi e come lo struzzo mettono la testa sotto la sabbia. Nell’esprimere ancora una volta la nostra piena solidarietà nei confronti dei tutori dell’ordine e nello specifico al personale di Polizia Penitenziaria, agli operatori tutti (personale medico ed amministrativo) del comparto ed al S.A.P.Pe, particolarmente attento a queste problematiche, chiediamo ancora una volta a chi di dovere di ripristinare almeno le condizioni minime di sicurezza per tutti, detenuti e non, perché è meglio prevenire che piangere poi.