L’ultima riunione del centrodestra cittadino, svoltasi venerdì sera nella sede di Forza Italia, si conclude con una sospensione momentanea della discussione sul nome da far scendere in campo alle elezioni comunali del 2016. Ma, soprattutto, con un ultimo accorato appello a Fdi-An e Udc affinchè tornino a sedersi al tavolo del confronto. “Salerno pretende un cambiamento e chiede chiarezza.
Noi – ribadiscono Roscia, Adinolfi, Celano, Viviano e Peduto – agiamo con un linguaggio univoco e palese, in una casa dalla porta aperta e senza personalismi. Dunque, la mano è tesa poi ognuno si assumerà le sue responsabilità di fronte a Salerno: il tempo degli indugi è finito”. Immediata la risposta negativa dei cirielliani con Cuozzo che dice: “Noi stiamo organizzando già un nostro tavolo”. Mentre Miranda (Udc) prende tempo: “Ringrazio gli amici per l’invito, ma è prematura ogni decisione”. Intanto arrivano anche le prime reazioni sul rinvio delle elezioni. Per Roscia “cambia la data, quindi nulla cambia. Ora ci attengono lunghi mesi di amministrazione telecomandata. Un pantano che era meglio evitare”. Parole simili da Celano: “Avremmo preferito che la parola fosse tornata subito ai salernitani, che avrebbero meritato di voltare pagina con una nuova classe dirigente”. Sulla stessa linea Adinolfi: “E’ un peccato. Salerno continuerà ad essere guidata da una persona nominata nonostante il mancato rispetto delle quote rosa. La legge resta un optional”. Secondo Cuozzo “è una notizia che fa bene alla politica ma non alla città”. Peduto, invece, invita gli alleati a “vivere i prossimi mesi nel segno dell’ umiltà e del lavoro di squadra, azzerando il connotato storico di un centrodestra dilaniato dalle polemiche e dai personalismi”.
tratto da il Mattino di Roberto Junior Ler
