SENTENZA CRESCENT. LA SETTIMANA DELL’ATTESA TRA STRATEGIE E NUOVI SCENARI POLITICI

Il giorno previsto per la lettura del dispositivo della sentenza di primo grado del processo Cresent è il 28 Settembre: meno di una settimana all’appuntamento piu’ atteso non solo negli ambienti giudiziari ma soprattutto in quelli politici perchè da una eventuale pronuncia di condanna dipende il futuro di Regione Campania e Comune di Salerno. 

REGIONE CAMPANIA – L’applicazione della Legge Severino – sarebbe già la seconda volta per il Governatore De Luca – comporta la sospensione dalle funzioni per il Presidente ma anche per alcuni consiglieri regionali (tra cui Enzo Maraio, Luca Cascone e Nello Fiore), assessori della Giunta di Salerno all’epoca dei fatti. Per la Presidenza la norma prevede la reggenza pro-tempore da parte del Vice Presidente, che attualmente è Fulvio Bonavitacola, ma da Napoli pare sempre piu’ probabile che ci sia la nomina, in caso di necessità, dell’attuale assessore alla sicurezza Franco Roberti. Per quanto riguarda i consiglieri regionali coinvolti – anche per loro scatterebbe la sospensione – con il subingresso in Consiglio di Gianni Iuliano (Partito Socialista), Andrea Volpe (De Luca Presidente) ed Enrico Coscioni (Campania Libera).

COMUNE DI SALERNO – Tra gli imputati figurano anche l’attuale assessore alla mobilità del Comune di Salerno Mimmo De Maio e il consigliere comunale Ermanno Guerra. Anche per loro – in caso di condanna – è prevista l’applicazione della Legge Severino ma c’è un altro aspetto che aprirebbe scenari amministrativi inattesi: la condanna nel processo Crescent porterebbe anche al sequestro dell’immobile che, nel frattempo, è stato quasi completato per essere consegnato a chi ha acquistato appartamenti o immobili ad uso commerciale.