SESSO NEI BAGNI DI MONTECITORIO: IL LEGHISTA E LA GRILLINA FANNO SCINTILLE

La bomba era stata tirata qualche giorno fa nella sua rubrica di gossip da Romana Liuzzo, l’affascinante nipote di Guido Carli: “alla toilette si rinsalda il rapporto tra Lega e M5s”. E via a raccontare l’indiscrezione di un momento di passione pizzicato per caso in toilette che vedeva protagonisti un deputato della Lega e una collega dei 5 stelle. Notizia confortante per lo stato di salute  del governo gialloverde, anche se un pizzico imbarazzante peri diretti interessati. Poteva finire lì.

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Invece fra uno sbuffo e l’ altro per la snervante attesa della legge di bilancio che tardava ad arrivare (ancora ieri sera durante la seduta notturna che ne inaugurava la discussione generale il testo non c’ era), la caccia ai due amanti focosi del palazzo è diventata il principale sport praticato dai loro colleghi. E si è trasformata in una vicenda seria, serissima.

Tanto è che il capogruppo del M5s , il giovane siciliano Francesco D’ Uva, ha inviato un sms ai suoi dai toni imperiosi, vietando a chiunque di parlare con i giornalisti della vicenda. Ma ha sbagliato mira, perché non era la stampa ad andare a caccia della notizia che ormai era divenuta pubblica, e non importa chi e come.

 

Ieri all’ora di pranzo sui vari divani di Montecitorio erano i colleghi a non parlare di altro. Tutti conoscevano i nomi della coppia, e ognuno dava giudizi un po’ a casaccio fornendo i particolari dell’ incontro: «Due bei ragazzi entrambi, mori, alti. Travolti da una insolita passione, tanto da non potere tergiversare rifugiandosi in un bagno del quarto piano, dove il rischio è altissimo perché c’ è il continuo viavai delle commissioni…».