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GLI STIPENDI D’ORO

Comune di SalernoI CONSIGLIERI COMUNALI DI SALERNO DEL PDL CELANO ED ADINOLFI ILLUSTRANO LA PRIMA PARTE DELLA RELAZIONE DEGLI ISPETTORI DEL MINISTERO CHE HANNO MESSO SOTTO ACCUSA IL BILANCIO DEL COMUNE CAPOLUOGO
– Lo avevano annunciato. Lo hanno fatto. A pezzi, a puntate, attraverso inconti con la stampa, i consiglieri comunali del PDL ROBERTO CELANO e RAFFAELE ADINOLFI, spiegheranno i motivi per i quali il bilancio del Comune di Salerno è finito sotto la lente di ingrandimento degli Ispettori del Ministero delle Finanze.

Hanno spulciato tra i numeri della relazione degli ispettori del Ministero, ispezione sollecitata dalla stessa opposizione, ben oltre quello che era stato il sintetico resoconto pubblicato on line sul sito del comune.I consiglieri d’opposizione che, da qualche mese stanno lavorando sulla delicata situazione, hanno cominciato a fare luce sui numeri di palazzo di Città, sui conti dell’ente, conti in profondo rosso così come sembra emergere dall’attenta e capillare relazione degli ispettori.
C’è un settore che, almeno stando ai dati, nel corso degli ultimi anni ha assorbito tantissime risorse ed è quello del “salario accessorio” del personale del Comune di Salerno.
La relazione degli ispettori evidenzia dati e numeri a dir poco singolari: c’è chi ha guadagnato 15mila euro di straordinari lavorando per 600 ore ben oltre il limite consentito, 260mila euro di spese di lavaggio del vestiari ed addirittura nei bilanci spunta una voce: 86mila euro per il Gonfalone del Comune di Salerno.
“Una situazione davvero imbarazzante”, spiega RAFFAELE ADINOLFI, “perchè il costo di una uscita pubblica del Gonfalone è pari a 100 euro ma ci sono state giornate in cui ci sono state anche tre o quattro uscite pubbliche”.
“Ed ora continueremo a spiegare”, annuncia ROBERTO CELANO, “perchè oggi il Comune di Salerno ha i conti in rosso”.

 

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