CRISI POLITICA AL COMUNE DI SARNO: FRANCO ANNUNZIATA DALLA PARTE DEL SINDACO MANCUSI

Lo stop and go voluto dal sindaco Mancusi mi sembra un’operazione utile ed intelligente.In una coalizione occorre saper trovare la giusta sintesi tra le varie posizioni, con gli atteggiamenti arroganti non si va da nessuna parte. Noi abbiamo dimostrato di avere a cuore le sorti della nostra Città in tante circostanze, da ultimo, ad esempio,  votando il provvedimento sul cimitero, ma non possono chiederci continuamente di dare il nostro consenso su provvedimenti sui quali non siamo d’accordo o sui quali non veniamo minimamente coinvolti.

 

Siamo in maggioranza per uno spirito di responsabilità politica e sociale ma sicuramente non siamo legati alla poltrona.

Continueremo ad essere parte integrante di questa amministrazione se, approfittando della decisione del Sindaco Mancusi,  arriveremo in questi giorni ad un programma condiviso di fine mandato, che preveda necessariamente una riduzione dei costi della politica e quindi dell’attuale Giunta, per dare un segnale di serietà alla Città di Sarno.

Chi detta i tempi  di questa maggioranza, in forza di numeri consistenti sia in giunta che in consiglio, aveva partorito nel 2011 un documento politico rispetto al quale avevamo già avanzato  forti perplessità e rispetto al quale ci si è sottratti ad una puntuale verifica.

Gli stessi personaggi continuano a paralizzare ogni tipo di attività sul territorio  evitando qualsiasi tipo di confronto democratico.

Legare l’attuale crisi alla scelta del futuro candidato Sindaco ci sembra un alibi senza senso.

Abbiamo già chiarito che di questo se ne dovrà parlare dopo l’estate.

Del resto l’attività va a rilento dal 2009 e non certamente da pochi mesi.

Siamo in ritardo sul PUC , opere importanti come la piazza a Lavorate e a Masseria della Corte sono ferme, manca un discorso di sicurezza a 360 gradi, mancano sul territorio occasioni culturali e sociali, manca, in buona sostanza, una strategia complessiva di sviluppo del territorio.

In conclusione , noi crediamo che il Sindaco, al quale, ribadiamo, va il nostro plauso per l’azione intrapresa, debba realmente interrogarsi su chi sta determinando l’esito negativo del suo secondo mandato.

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