Luca Cordero di Montezemolo

METRO’: IPOTESI MONTEZEMOLO

Luca Cordero di MontezemoloDOPO LA BOCCIATURA DEL CONSIGLIO REGIONALE, CHE CON I VOTI DETERMINANTI DEI 4 CONSIGLIERI DEL PDL DI SALERNO, HA BOCCIATO UN EMENDAMENTO A FAVORE DELLA METROPOLITANA, SI GUARDA ADESSO AL PRESIDENTE MONTEZEMOLO
– Sono gli otto chilometri di strada ferrata piu’ lunghi del mondo, almeno a stare a quelli che sono i tempi per la messa in funzione della Metropolitana Leggera di Salerno.

Otto chilometri, cioè il tratto compreso tra lo Stadio Arechi e la zona del centro storico di Salerno, che potrebbero essere coperti in poco meno di 10 minuti, soste comprese, a bordo delle navette.
Otto chilometri che, tra Giunta Regionale e Consiglio, rappresentano una delle opere piu’ complicate e difficili da mettere in funzione, perchè dal momento del suo insediamento il Governo Caldoro ha trovato ogni tipo di pretesto per fermare, in termini amministrativi e politici, la messa a regime dell’opera.
Prima ci ha messo il suo l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella che, a piu’ riprese ed in piu’ di un’occasione, ha ribadito che l’opera, la metropolitana leggera di Salerno, non è un’opera strategica per il trasporto regionale.
Poi il colpo definitivo, ancora piu’ pesante sotto il profilo politico, con il voto di venerdì sera, quando il Consiglio, in sede di approvazione della finanziaria 2012, con il voto contrario della maggioranza, decisivi 4 voti del PDL, la metropolitana di Salerno, ha ricevuto l’ennesimo NO, l’ulteriore bocciatura in sede istituzionale.
Cosa potrebbe accadere adesso ? Che ci sia l’interesse di una società privata, e per la precisione la NTV SPA di Luca Cordero di Montezemolo, per la metropolitana è un fatto assodato. Il punto è capire, in che modo, arrivare ad un accordo con la società che, dalla metà di gennaio, andrà a gestire la nuova linea di treni ad alta velocità, quelli di ITALO per intenderci, che partiranno proprio dalla stazione ferroviaria di Salerno per arrivare fino Torino e Venezia.

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