BATTIPAGLIA. NOMINA BRUNO ASSESSORE, UGO TOZZI: “VERGOGNA FRANCESE”

“Una città intera truffata da questa sindaca, la paladina dell’etica e
della moralità che sposta assi politici ignorando e deridendo i
cittadini che l’anno votata”. Esordisce così il commissario provinciale
di Fratelli d’Italia Ugo Tozzi sulla nomina, fresca di giornata, di
Davide Bruno quale membro della giunta cittadina. “Persona sicuramente
perbene per carità – prosegue il dottore Tozzi – ma di sicuro
espressione forte di sinistra, di quella sinistra bocciata sonoramente
alle scorse amministrative e che adesso con un disegno ben preciso
rientra dalla porta di servizio al governo della città. La Francese
deve, e spero ne sia capace, dare della spiegazione alla città, deve
spiegare perché eletta dal popolo e con i voti del centrodestra tutto,
governa con la sinistra e non lo fa nemmeno più velatamente, nemmeno col
ritegno che dovrebbe avere un primo cittadino. Aveva nelle sue liste
Forza Italia e Rivoluzione Cristiana, al ballottaggio siamo arrivati noi
con Fratelli d’Italia e con tutto l’elettorato moderato di centrodestra
e adesso è rimasta con due stampelle di destra e il governo di sinistra.
Quali siano le sue reali intenzioni non lo sappiamo ma sappiamo con
certezza adesso più che mai a cosa si mirava quando si lottava proprio
contro il gruppo che io rappresentavo al governo cittadino: noi eravamo
quelli che tenevamo la barra dritta verso il centrodestra e questo non
andava bene nel disegno sinistroide di questa politica. E la teniamo
anche fuori da questa maggioranza anzi ancora di più: dove sono i
consiglieri comunali di Forza Italia e di Rivoluzione Cristiana? Come
fanno a governare con questi presupposti e questi uomini? O non sono
loro nemmeno esponenti dei partiti che rappresentano: e per questo
invito con chiarezza d’intenti tutti gli uomini veri di centrodestra, la
vera Forza Italia, la vera Rivoluzione Cristiana, i veri esponenti della
Lega a riunirci tutto insieme e a ridare slancio vitale al centrodestra
e ad iniziare un percorso condiviso che ci porti finalmente uniti e
compatti a governare questo territorio martoriato e umiliato da questa
sindaca e da questa amministrazione. Se non noi chi, e se non ora
quando? Il tempo dell’amministrazione Francese è giunto al termine, non
la vuole più il popolo e non la governa più la politica. Adesso basta”