CONFINDUSTRIA CAMPANIA. ECCO LE CALL EDIK PRIDE PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE

“Lavoriamo oggi perché le imprese possano essere più competitive nel futuro”. Cosi il Ceo del Campania Dih – Rete Confindustria, Edoardo Imperiale a margine dell’evento ‘Transizione digitale e Industria 5.0’ organizzato con i partner Meditech, CERICT ed ICAR, in collaborazione con l’Unione Industriali Napoli, il Gruppo Piccola Industria, l’Università Parthenope e l’ODCEC Napoli.
“Adottare le tecnologie digitali quali l’intelligenza artificiale e la cybersecurity, significa – ha spiegato – essere più competitivi, crescere, essere al passo con i tempi. Il programma che presentiamo mette a disposizione delle Pmi 91 servizi che assicurano lo sviluppo di progetti di trasformazione digitale, corsi di   formazione di base ed avanzata, soluzioni per la sperimentazione di tecnologie, assistenza tecnica per l’accesso agli strumenti finanziari ed alle opportunità, networking internazionale”.
Il “Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta”, EDIH P.R.I.D.E., che fa parte degli European Digital Innovation Hub selezionati e finanziati dall’Unione Europea e dal MIMIT, ha il compito di assicurare la transizione digitale delle imprese, con particolare riferimento alle PMI e alle imprese della pubblica amministrazione attraverso l’adozione delle tecnologie digitali avanzate: Intelligenza Artificiale, Calcolo ad Alte Prestazioni, Sicurezza Informatica.

Per Guido Bourelly, Presidente GPI Unione Industriali Napoli “Le nuove tecnologie sono fondamentali per le Pmi, lavoriamo in questa direzione perché il sistema è pronto” e sulla stessa direzione di marcia la Giunta regionale della Campania. “Ci siamo come Regione, fra i primi a sostenere l’Industria 4.0 e fra i più attivi nella partita dell’Industria 5.0 che intende – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Marchiello – strutturare le cose che conosciamo, che abbiamo approfondito in questi anni. Continueremo a promuovere azioni di sistema, a spendere bene i fondi che ci sono, a lavorare per le imprese, per accompagnare progetti come quello dell’Edih”.
Proiettato sui giovani l’intervento di Antonio Garofalo, Rettore Università degli Studi della Campania Partenope. “Tecnologie avanzate come la digitalizzazione, la cybersecurity, l’intelligenza artificiale sono i temi che caratterizzano il presente ed il futuro per tutti, sia per le pubbliche amministrazioni che per le imprese. Sono sicuro che queste iniziative porteranno risultati significativi per la nostra Regione ma principalmente per i nostri giovani. A loro dobbiamo rivolgerci, per far sì che possano trovare qui le loro occasioni di crescita”.
Fra i saluti istituzionali anche Gennaro Saiello, Presidente della Commissione Speciale della Campania, ‘Innovazione e sostenibilità per la competitività ed il rilancio delle imprese’.
I avori sono stati aperti dai partner del Campania Dih.
Angelo Giuliana, direttore generale Centro di Competenza Meditech. “Grazie all’Edih Pride stiamo costruendo un ponte tra la Campania e l’Europa per consentire – ha spiegato – alle nostre imprese di essere sempre al passo con i tempi. I servizi offerti, a partire dalla possibilità di sperimentare le principali innovazioni digitali prima di effettuare investimenti spesso proibitivi per le piccole e medie imprese, consentono di misurarsi con le nuove sfide imposte dall’Industria 5.0: accrescendo la propria competitività e ridisegnando modelli aziendali in grado di valorizzare la creatività e la componente umana. Questo partenariato unisce competenze e offerte in grado di assistere e supportare la transizione digitale delle PMI in ogni suo aspetto”.
Luigi Romano Presidente CERICT sulla stessa lunghezza d’onda. “L’Edih Pride – ha detto -supporta le PMI nella migrazione al paradigma Industria 5.0 fornendo servizi di formazione su tecnologie emergenti e programmi di technology transfer per l’applicazione delle stesse in contesti applicativi di specifico interesse.  Ciò consentirà alle PMI innovative di sviluppare ed adottare nuovi e più agili modelli di business, indispensabili per competere e crescere nello scenario internazionale degli anni a venire, in cui flessibilità, efficienza e sostenibilità saranno requisiti irrinunciabili”.
Giuseppe Mocerino, Presidente NETGROUP, è entrato nello specifico di alcune sfide.
“L’Intelligenza Artificiale offre un potenziale straordinario per il futuro delle imprese italiane, ma questo futuro non può essere garantito senza una comprensione chiara dei rischi che comporta. È nostro dovere custodire il destino delle nostre imprese, investendo in trasparenza algoritmica, assicurando la diversità e l’inclusione nel processo decisionale e preservando la sicurezza informatica e la privacy dei dati. Inoltre, è essenziale implementare politiche e regolamenti che guidino l’etica e la responsabilità nell’uso dell’IA”.
Sulle tecnologie per le Pmi anche l’intervento di Domenico Raguseo – Head of Cybersecurity Exprivia.
Strategici gli interventi di Michele Lucantonio, Direttore vendite Enterprise WINDTRE- Affiliato EDIH PRIDE ed Antonio Palumbo, Responsabile Sales Medium Centro Sud di TIM -Affiliato EDIH PRIDE.
 “L’innovazione -ha sottolineato Michele Lucantonio, Direttore vendite Enterprise WINDTRE – è abilitata dalla collaborazione tra imprese, ricerca, territorio, soggetti pubblici e privati che mettono a fattor comune il proprio know how. WINDTRE vuole condividere con l’Ecosistema locale le proprie competenze per generare valore e favorire l’adozione delle tecnologie avanzate che supportano la Transizione Digitale come AI, Big Data e Security”.
Per Antonio Palumbo, Responsabile Sales Medium Centro Sud di TIM: “TIM è socio fondatore del DIH Campania e con la partecipazione al progetto PRIDE vuole accompagnare la trasformazione digitale delle Pmi che operano sul territorio nelle diverse filiere merceologiche, favorendo lo sviluppo di un sistema industriale 5.0.  L’introduzione nei processi operativi delle aziende di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale, Cloud, Cybersicurezza e Blockchain renderà infatti il sistema produttivo più sostenibile e competitivo, generando un nuovo modo di produrre ricchezza nel territorio e mantenendo elevata la qualità, già ampiamente riconosciuta a livello mondiale, dei prodotti Made In Italy”.
Gli interventi di Raffaele Spallone – Dirigente divisione digitalizzazione delle imprese e analisi dei settori produttivi MIMIT e Alvaro HERNANDO HERNANDO – Project Officer European Commission, hanno consentito di fare un punto sulle sfide degli Edih e dei percorsi da strutturare nelle prossime settimane. Sugli Edih il focus, invece, con Valentina Carlini, Senior Advisor Area Politiche per il Digitale e Filiere, Scienze della Vita e Ricerca Confindustria.
Nel corso del pomeriggio la firma di un protocollo d’intesa, per migliorare l’assistenza alle imprese, fra il Ceo Imperiale e Eraldo Turi, Presidente ODCEC Napoli, che è intervenuto con Fabrizio Monticelli, Presidente della Commissione Attività Produttive ODCEC NAPOLI.
Ha chiuso i lavori, moderati da Ettore De Lorernzo (tgr Campania), Maurizio Manfellotto, Presidente Campania DIH, che ha detto: “Il Dih promuove iniziative di filiera che contribuiscono alla crescita ed alla competitività delle Pmi”.