Corte_Roma

LA MARCETTA SU ROMA

Corte_RomaDOVEVA ESSERE LA SVOLTA DEI RAPPORTI DEL GOVERNO NEI CONFRONTI DELLA PROVINCIA DI SALERNO MA LA “MARCETTA” SU ROMA SI E’ RIVELATA “UNA GITA NELLA CAPITALE”

 – Tornano da Roma con un magro bottino le truppe cammellate (anzi, intruppate all’interno di 20 torpedoni pagati dalla Camera di Commercio di Salerno) che,nella giornata di ieri, guidate dal caporale di giornata ANTONIO FASOLINO,hanno fatto capolino tra le strade della Capitale, in cerca di qualcuno che potesse dare loro una risposta sul quesito “che fine hanno fatto i fondi per l’alluvione in provincia di Salerno ?”.

Uno sgangherato esercito di sindaci (pochi a dire il vero), un unico amministratore provinciale (Fasolino), la gente dei luoghi colpiti dal maltempo dello scorso anno, assenti i deputati ed i senatori eletti in provincia di Salerno, eccezion fatta per CIRIELLI e per il “salernitano di origini” GASPARRI che ha voluto ascoltare le richieste dei manifestanti.
Alla fine una risposta (25 milioni di euro di fondi straordinari) è arrivata dalla Regione Campania ma la marcia era su Roma e non su Napoli, mentre al Ministero dell’Economia, lungo via XX Settembre,  ad accogliere il Corteo non c’era neppure un funzionario di TREMONTI, un impiegato, un usciere in grado almeno di dire:”Benvenuti, Vi ascolto”.
La gita a Roma, come l’ha definita il Segretario Provinciale del Partito Democratico NICOLA LANDOLFI, si è conclusa con una panoramica mediatica che ha ribadito concetti triti e ritriti negli ultimi mesi.
Visti i risultati, considerato lo scarso clamore ottenuto dalla “marcetta” su Roma, a questo punto gli organizzatori devono meditare: sarebbe stato meglio rinunciare ad una sceneggiata, preferendo atti concreti e piu’ forti come lo sciopero fiscale.
O almeno un passaggio nei pressi di Piazza San Pietro: di questi tempi una benedizione può sempre tornare utile.

Lascia un commento