LA MAGISTRATURA INDAGA SULLE TESSERE MA NON FERMA IL LAVORO DEL PDL CHE, IN PROVINCIA DI SALERNO, LAVORA PER LA CELEBRAZIONE DEL CONGRESSO PROVINCIALE
– L’inchiesta va avanti, lo stesso discorso vale per l’organizzazione del congresso provinciale che, notizie giunte direttamente da Napoli e non smentite da Roma, si terrà il prossimo 15 Marzo.
Dall’agro, come anche da altri centri della provincia, arrivano le prime conferme di tessere sottoscritte con una certa leggerezza, diciamo pure. Una mancanza di riscontri tra i dati riportati nella scheda di adesione e di quelli reali. L’inchiesta salernitana, a differenza di quanto avvenuto nelle province di Modena e di Bari, dove sono stati alcuni cittadini a sollevare il problema, con denunce, è partita dall’indagine in corso per accertare l’influenza di una classe dirigente politica, quella del comune di Pagani, nei confronti del territorio.
Nitto Palma, coordinatore regionale del PDL, ha voluto comunque chiarire un concetto: proprio per evitare ogni tipo di sospetto ci saranno 5 garanti della regolarità del congresso, 5 dirigenti del Partito del Popolo della Libertà, che si occuperanno del regolare svolgimento delle assemblee.
Chiaro che lo spirito con il quale si andrà a scegliere il futuro coordinatore provinciale del Partito è cambiato nelle ultime settimane. L’entusiasmo sta lasciando il posto al timore e non è detto che la grande partecipazione di iscritti di cui si era parlato potrebbe anche mancare.
Sul tavolo resta la scelta da attuare: si arriva al congresso provinciale con una rosa di nomi abbastanza stratta. Il coordinatore provinciale uscente ANTONIO MAURO RUSSO, il suo vicario e vice presidente della provincia di Salerno ANTONIO IANNONE oppure un nome proveniente dall’ala Carfagna.
