“La festa del Sacro Cuore 2018 è finita!
Sono stati quattro giorni di festa, vissuti con serenità e partecipazione dall’intera comunità, sia sotto l’aspetto religioso che civile.
E’ andato tutto per il meglio e questo chiaramente spinge alcuni a prendersi o a dare il merito di questo straordinario risultato alla propria parte o a quelli che ci sono meno antipatici. Ovviamente senza avere alcun equilibrio nel giudicare.” A scriverlo è il consigliere comunale di maggioranza Nicola Pellegrino.
Il successo di questa festa è dovuto alla sinergia tra il comitato festa di don Franco e la macchina comunale del sindaco Volpe.
Non me ne vogliate ma senza la disponibilità dell’amministrazione comunale il comitato non avrebbe potuto fare nulla. E senza il comitato l’amministrazione comunale non avrebbe avuto il Sacro Cuore, simbolo potente dell’unione della nostra comunità (ricordate la festa del 2017, organizzata unicamente dal comune, sicuramente non fu la stessa cosa!).
E allora di chi è il merito? Dello spirito di collaborazione che le istituzioni civili e religiose hanno profuso per realizzare questo evento nell’interesse esclusivo della comunità tutta.
L’impegno profuso da entrambe le parti è stato enorme ed io sono orgoglioso di aver partecipato, in minima parte, alla realizzazione di tutto questo!
Post Scriptum
Un punto a favore dell’amministrazione di cui faccio parte credo sia doveroso segnarlo: la potenza emotiva ed evocativa che la nostra nuova Piazza del Popolo ha esercitato nei giorni più significativi di questa festa, ovvero la benedizione della città con il Sacro Cuore ed il concerto dei Kolors, è stata davvero enorme.
E quella piazza non si trova lì per caso ma è stata una precisa scelta di questa amministrazione che ha voluto dare un vero centro cittadino ad una comunità che è cresciuta su una strada statale, ed i risultati sono stati straordinari!
Post Post Scriptum
Tanti di quelli che oggi si profondono in applausi senza fine per tutti quelli che hanno contribuito alla festa, tranne che per l’amministrazione in carica, erano fieri sostenitori di un palazzo di 6 piani al posto di quel fantastico luogo di incontro che oggi è a disposizione della comunità.
Senza polemiche, solo per amore di verità: viva il Sacro Cuore, Viva Bellizzi
