CUOZZO (FDI-AN) REPLICA A CANFORA: “ACCUSE INFONDATE, PER SALVARE LA PROVINCIA STRACCI LA TESSERA DEL PD”

Una replica alle accuse del Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora ma anche una serie di precisazioni sull’attività amministrativa. A replicare a Giuseppe Canfora è il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia – An Michele Cuozzo.

 

 

Il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale replica alle comiche dichiarazioni del Presidente della Provincia.
In una nota stampa ha dichiarato : ” Canfora si desta dal suo sonno onirico solo per asserire sciocchezze politiche.
Parla di debiti fuori bilancio non approvati e di consulenze ereditate dalla gestione Cirielli – Iannone senza che ciò corrisponda a verità.
L’amministrazione di Fratelli d’Italia ha risanato la Provincia, azzerando le consulenze, come voluto da Cirielli già dal 2009, e pagando nel corso dei cinque anni oltre quindici milioni di euro di debiti fuori bilancio prodotti dalle amministrazioni di centro sinistra guidate da Villani ed Andria.
Non serve, peraltro, la minaccia di inviare tutto alla Corte dei Conti perchè l’ignoranza amministrativa di Canfora non sa che per i debiti fuori bilancio è automatica la comunicazione alla magistratura contabile.
Comunque faccia pure ciò che ritiene perchè Cirielli, Iannone e noi tutti siamo nella piena coscienza e convinzione di aver fatto tutto il nostro dovere per il territorio nel rispetto della legge.
Canfora, oramai insediato da nove mesi, pensi ad approvare il bilancio ( consuntivo 2014 e previsionale 2015 ) in quanto è già in drammatico ritardo.
E’ incredibile che proprio gli uomini di centro sinistra parlano dei debiti alla Provincia : lo scorso anno di questi tempi il Presidente Iannone riusciva ad approvare il bilancio di previsione nonostante i tagli selvaggi del Governo Renzi e nonostante vi fosse piovuta addosso una sentenza di condanna per la strada provinciale cilentana di dodici milioni di euro, debito formatosi durante l’amministrazione Andria verso la ditta Rozzi.
Canfora non sa che il silenzio è d’oro e la parola è d’argento : l’unica cosa per cui si è segnalato in questi mesi è l’inutile nomina di un direttore generale esterno che costa moltissimo alla Provincia solo per far piacere al figlio del suo dominus.
Se cerca il colpevole della morte politica ed amministrativa delle province può trovarlo unicamente nel capo del suo partito : Matteo Renzi. Quando Iannone denunciava all’Unione delle Provincie Italiane quello che sarebbe accaduto con la legge Delrio, Canfora e i suoi accoliti del PD parlavano di incapacità amministrativa degli uomini di Fratelli d’Italia atteggiandosi a professori. Dopo nove mesi di sua amministrazione abbiamo visto che non c’è stato nessun miglioramento anzi, le strade provinciali sono collassate completamente, le scuole superiori sono in uno stato di preoccupante fatiscenza, il personale della Provincia è abbandonato all’incertezza totale.
Canfora continui a dormire ma se proprio vuole risvegliarsi dal profondo coma politico nel quale versa dimostri onestà intellettuale e stracci la sua tessera di appartenenza al Pd, vero responsabile dell’errore storico della distruzione delle Province.

Il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale replica alle comiche dichiarazioni del Presidente della Provincia. In una nota stampa ha dichiarato : ” Canfora si desta dal suo sonno onirico solo per asserire sciocchezze politiche.Parla di debiti fuori bilancio non approvati e di consulenze ereditate dalla gestione Cirielli – Iannone senza che ciò corrisponda a verità. L’amministrazione di Fratelli d’Italia ha risanato la Provincia, azzerando le consulenze, come voluto da Cirielli già dal 2009, e pagando nel corso dei cinque anni oltre quindici milioni di euro di debiti fuori bilancio prodotti dalle amministrazioni di centro sinistra guidate da Villani ed Andria.Non serve, peraltro, la minaccia di inviare tutto alla Corte dei Conti perchè l’ignoranza amministrativa di Canfora non sa che per i debiti fuori bilancio è automatica la comunicazione alla magistratura contabile. Comunque faccia pure ciò che ritiene perchè Cirielli, Iannone e noi tutti siamo nella piena coscienza e convinzione di aver fatto tutto il nostro dovere per il territorio nel rispetto della legge.Canfora, oramai insediato da nove mesi, pensi ad approvare il bilancio ( consuntivo 2014 e previsionale 2015 ) in quanto è già in drammatico ritardo. 

E’ incredibile che proprio gli uomini di centro sinistra parlano dei debiti alla Provincia : lo scorso anno di questi tempi il Presidente Iannone riusciva ad approvare il bilancio di previsione nonostante i tagli selvaggi del Governo Renzi e nonostante vi fosse piovuta addosso una sentenza di condanna per la strada provinciale cilentana di dodici milioni di euro, debito formatosi durante l’amministrazione Andria verso la ditta Rozzi.Canfora non sa che il silenzio è d’oro e la parola è d’argento : l’unica cosa per cui si è segnalato in questi mesi è l’inutile nomina di un direttore generale esterno che costa moltissimo alla Provincia solo per far piacere al figlio del suo dominus.Se cerca il colpevole della morte politica ed amministrativa delle province può trovarlo unicamente nel capo del suo partito : Matteo Renzi. Quando Iannone denunciava all’Unione delle Provincie Italiane quello che sarebbe accaduto con la legge Delrio, Canfora e i suoi accoliti del PD parlavano di incapacità amministrativa degli uomini di Fratelli d’Italia atteggiandosi a professori. Dopo nove mesi di sua amministrazione abbiamo visto che non c’è stato nessun miglioramento anzi, le strade provinciali sono collassate completamente, le scuole superiori sono in uno stato di preoccupante fatiscenza, il personale della Provincia è abbandonato all’incertezza totale. Canfora continui a dormire ma se proprio vuole risvegliarsi dal profondo coma politico nel quale versa dimostri onestà intellettuale e stracci la sua tessera di appartenenza al Pd, vero responsabile dell’errore storico della distruzione delle Province.