Il primo esperimento ha dato esiti negativi: l’accordo elettorale Pd-M5s in Umbria, in occasione delle elezioni regionali, ha portato risultati pessimi per entrambi i partiti. L’atmosfera era difficile sin dall’inizio ma, nonostante gli sforzi dei big dei rispettivi partiti, il Movimento 5 Stelle non ha superato l’8% mentre il Partito Democratico si è attestato al 22%.
Cifre che, dalla tarda serata di ieri, hanno riaperto il dibattito all’interno della coalizione di governo lasciando intendere che l’intesa non sarà piu’ automatica e che, difficilmente, verrà riproposta in occasione delle prossime elezioni regionali. In questo senso anche per la Campania Pd e M5S potrebbero scegliere di andare da “separati in casa”: alleati a Roma, divisi sui territori.
