Con le espulsioni dal Movimento 5 Stelle dei senatori De Falco e De Bonis per non aver rispettato la linea del partito, adesso la maggioranza di Governo a Palazzo Madama puo’ contare su quattro numeri di vantaggio sopra quota 161. Questo vuol dire che in caso di ulteriori provvedimenti disciplinari – si parla di altri due senatori in odore di espulsione – il Governo scenderebbe a quota +2 rispetto alla maggioranza richiesta al Senato.
Uno scenario che, nel 2019, potrebbe lasciare spazio a nuove maggioranze politiche o, anche, come da tempo si sussurra a Roma, all’appoggio esterno di un gruppo di senatori ex forzisti che, cosi’ come accaduto per il Governo Renzi, darebbero vita ad un movimento di salvezza nazionale, sul modello ALA di Verdini.
Una situazione, pero’, che potrebbe non piacere a tutti gli esponenti dell’attuale governo, men che meno agli elettori di M5S e Lega che, adesso, sono chiamati al voto per le Europee del prossimo 26 maggio.
