Una registro nazionale dei tumori per organizzare meglio la strategia di lotta a questa malattia. È questo il senso della legge che approviamo oggi, con il consenso di tutti i Gruppi parlamentari, alla Camera dei deputati. E’ quanto dichiara il deputato di Leu Federico Conte
Conoscere i dati della diffusione delle neoplasie per individuare incidenze, correlazioni con situazioni ambientali e stili di vita. Conoscere meglio il fenomeno per intervenire sulle cause e orientare scelte sanitarie e finanziamenti. Lo avevo chiesto con una interrogazione sul caso Battipaglia, dove l’ampia diffusione di impianti per il trattamento dei rifiuti in un perimetro ristretto semina preoccupazione, senza che sia mai stata condotta una indagine conoscitiva sul territorio. In Italia, purtroppo, siamo in ritardo un po’ ovunque. Viene sottoposto a monitoraggio solo il 60% della popolazione residente totale. Con il registro nazionale si allarga la conoscenza a tutto il territorio ed è un bene. Ma resta da fare la battaglia contro le differenze nord-sud nella qualità del servizio, per maggiori stanziamenti sul Sistema sanitario nazionale, per un più generale ed equanime accesso alle cure e alla prevenzione.
