FORZA ITALIA, NUOVO STRAPPO. GAGLIANO ORGANIZZA INCONTRO CON GLI AMMINISTRATORI DEL CILENTO

C’è grande fermento nel centrodestra. Dopo lo scontro interno a Forza Italia tra la leader Mara Carfagna e i fittiani, come la senatrice Eva Longo e il consigliere comunale di Salerno Salvatore Gagliano, in casa degli azzurri si preferisce non buttare altra benzina sul fuoco ed aspettare l’inizio del nuovo anno per completare il tesseramento (che scadrà il 30 gennaio) e valutare i nomi da inserire nella lista per le elezioni regionali.

 

Ma se da un lato i carfagnani continuano a lavorare accanto alla loro leader, dall’altro i cosiddetti “dissidenti” si preparano a partecipare ad una prima riunione politica, organizzata nel Cilento, da alcuni militanti o ex dirigenti locali del centrodestra, da tempo in rotta di collisione la classe dirigente attuale dei rispettivi partiti. Il titolo dell’incontro, infatti, è “Centro-Destra.. Insieme per vincere”. L’appuntamento è per questa sera alle 20:30 nei saloni di un ristorante ad Omignano Scalo. “Sarà l’occasione – si legge in una nota che annuncia l’evento – per discutere di buona politica al di fuori delle liturgie di partito: l’incontro conviviale non è rivolto contro nessuno ma è a favore di tutti coloro che desiderano apportare il proprio contributo, cosa che non è possibile nelle sedi deputate , in cui pochi unti del signore per grazia divina prendono decisioni senza condividerle con la base”. Alla riunione hanno confermato già la loro presenza sia Gagliano che la Longo in quota Fi, ma sono attesi anche esponenti locali di altre forze politiche della coalizione. Intanto il portavoce cittadino di Fdi-An Rosario Peduto  ha rassegnato la sue dimissioni dall’incarico. “Mi dimetto per la evidente e conclamata divaricazione fra la linea politica deliberata dal partito provinciale e la strategia di dialogo e collaborazione programmatica perseguita in questi ultimi mesi dal partito cittadino nel tentativo di creare le condizioni per la fondazione di un vasto ed efficace cartello delle forze civiche e politiche di centrodestra, in grado di raccogliere la sfida esaltante ma onerosa  del governare il dopo-De Luca nella nostra città” fa sapere Peduto, che aggiunge: “Ho avuto l’onere e l’onore di dare voce e rappresentanza ai militanti e simpatizzanti della destra politica nella mia città, cercando di far corrispondere tale missione al tentativo non sempre facile di organizzare, oltre i confini della mia stessa formazione politica, un comune sentire di quei cittadini e di quei rappresentanti politici che vogliono dare alla città stessa un orizzonte di futuro che vada oltre i traguardi ed i disastri dell’era deluchiana, immaginando e costruendo con loro un’ idea di città “altra”. Ho fatto tutto ciò da militante e da militante oggi rimetto il mio mandato nella consapevolezza che è opportuno fare un passo indietro laddove l’indirizzo del proprio operare di responsabile politico non trova corrispondenza nelle scelte e nelle strategie di livelli dirigenziali superiori. Ora – annuncia – prenderò un periodo sabbatico rispetto all’impegno ed alla responsabilità politica diretta”. A questo punto non è escluso che il coordinamento cittadino venga commissariato o che altri possano seguirlo. La decisione, comunque, è rimandata ai primi di gennaio quando si svolgerà una riunione ad hoc sull’argomento. Lo conferma il coordinatore provinciale Michele Cuozzo: “Se da un lato mi dispiace per Peduto, dall’altro mi fa piacere che resti nel partito. Noi – chiarisce – vogliamo l’unità del centrodestra non solo a Salerno, ma anche negli altri comuni. Al momento, però, non è così. E ricordo a tutti che se oggi abbiamo alla Provincia un presidente incompetente è per colpa di una ripicca di una parte del centrodestra, in particolare di Fi”.

 

tratto da il mattino di Roberto Junior Ler