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GESTIONE GORI, LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCIA LA LEGGE DELLA REGIONE CAMPANIA

La Corte Costituzionale accoglie il ricorso del Governo e boccia le norme sull’acqua votate ad agosto 2014 dal consiglio regionale della Campania, dopo che la giunta Caldoro aveva posto la fiducia.

 

In particolare, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’affidamento diretto da parte della Regione del servizio idrico integrato, per tre anni, ad uno o più soggetti gestori, «tra quelli operanti nei rispettivi ambiti territoriali di competenza». Una norma, questa, che secondo i comitati avrebbe favorito Gori, la società composta dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano e da Acea.

 

tratto da corriere.it