Polemiche sulla partecipazione del Governatore Vincenzo De Luca all’inaugurazione di un nuovo servizio diagnostico all’interno della Clinica Cobellis di Vallo della Lucania. A sollevare dubbi e perplessità sulla partecipazione del Presidente della Regione all’evento il Coordinatore Regionale di Fdi-An Antonio Iannone.
De Luca ad insaputa anche dei suoi amministratori si reca nel Cilento ad inaugurare una struttura sanitaria privata mentre dell’Ospedale di Vallo della Lucania non resta praticamente nulla. Questo certamente non per mancanza di professionalità mediche e paramediche ma esclusivamente per mancanza di volontà politica e soluzioni organizzative. Quello che dovrebbe essere un DEA di primo livello, dunque come gli ospedali di Salerno e Nocera, aspetta da anni la Tac. De Luca parla di integrazione del sistema sanitario pubblico/privato ma questo presupporrebbe una programmazione degli interventi che o non si intravedono o risultano essere assolutamente squilibrati. Anche ad Agropoli si paga unicamente una cambiale politica (riscossione in fritture) perché non è stato riaperto un ospedale e neanche un pronto soccorso (visto che non può accettare ricoveri da codice rosso) ma solo un poliambulatorio potenziato. Questi sono i fatti e le cronache che i Cittadini del Cilento conoscono e capiscono verificando facilmente le ricadute sul loro diritto alla salute. Viene da ridere, con amara constatazione, se si pensa agli slogan che De Luca usava in campagna elettorale, la rivoluzione della sanità in Campania e’ rimasta uno dei tanti annunci senza nessun conseguente e concreto riscontro. Sono cronaca quotidiana gli scandali sanitari in tutta la regione ed ora non ha più neanche l’alibi (già politicamente puerile) di non essere Commissario di Governo.
