IMMA VIETRI (FDI): “DATI ISTAT DRAMMATICI PER LA CAMPANIA NEL DOPO COVID 19”

«Lo scenario tracciato dall’Istat con il Rapporto Sdgs 2020 lascia presagire una situazione di
grave emergenza socio-economica per la Campania quando ci saremo lasciati alle spalle la pandemia».
Lo afferma Imma Vietri, dirigente di Fratelli d’Italia.

«L’analisi fatta dall’Istituto Nazionale di Statistica
sullo sviluppo sostenibile evidenzia come la nostra regione presenti ancora troppi indici di arretratezza,
basti pensare che oltre la metà della popolazione (il 53,6%) vive in condizioni di povertà o di esclusione
sociale e il 20,2% si trova addirittura in una situazione di grave deprivazione materiale. Se questi sono i
dati di partenza – sottolinea la dirigente di FdI – è difficile ipotizzare una condizione migliore una volta
superata l’emergenza Covid-19. Le misure prese nelle ultime settimane non potranno di certo invertire la
tendenza, con la conseguenza che la Campania pagherà più di altre regioni le conseguenze della crisi.
Molte aziende della filiera turistica, solo per fare un esempio, sono state lasciate senza alcuna forma di
aiuto. Quando finalmente ci sarà la ripresa, saranno in condizioni di poter tornare a svolgere la loro
attività o avremo detto addio ad una parte della nostra economia? E che futuro si prospetta per le persone
che da queste aziende traevano il loro reddito? Eppure il turismo avrebbe meritato ben altra attenzione, se
non altro perché rappresenta una grande fetta del Pil della nostra regione. Ma il discorso, purtroppo, vale
anche ad altri settori».
Per quanto riguarda gli indicatori economici, il Rapporto Sdgs 2020 è implacabile: il reddito
disponibile pro capite in Campania è di 13.456 euro, 5.500 euro in meno della media nazionale. «È la
diretta conseguenza – sostiene Imma Vietri – di una situazione occupazionale drammatica: il tasso di
disoccupazione è del 20% mentre quello di occupazione nella fascia di età che va dai 20 ai 64 anni è del
45,2%, molto più basso di quello nazionale (63,5%). È evidente che se non si mettono in campo azioni in
grado di favorire concretamente l’occupazione ci ritroveremo sempre in una condizione di estrema
povertà. Quello che i dati Istat ci indicano è che occorreva attivarsi da tempo, con misure adeguate, per
invertire una situazione di difficoltà che viene sì da lontano, ma che poteva essere arginata con scelte
politiche forti».
Su questo punto la dirigente di Fratelli d’Italia chiama in causa la gestione del governatore De
Luca. «I ritardi nella gestione dei fondi europei da parte della Regione e le troppe ombre sul loro utilizzo
in alcuni settori rappresentano un’occasione mancata. La condizione di disagio in cui vive una larga fetta
della popolazione della Campania, quindi, non è destinata a migliorare. E chi ha governato in questi anni
non potrà nascondere le proprie responsabilità dicendo che è stata tutta colpa della crisi legata alla
pandemia»..