Alla faccia della tranquillità. Doveva essere un congresso sereno, una manovra di avvicinamento all’appuntamento con il voto nazionale del prossimo 8 Dicembre ma si sta rivelando una resa dei conti, soprattutto da parte di chi, oggi, stando alle previsioni, si trova indietro ed è costretto a recuperare. Sul campo resteranno morti e feriti, che poi si ripercuoteranno anche negli appuntamenti elettorali veri, quelli con uno o piu’ avversari in campo.
Le prime accuse di brogli (o presunti tali) si alternano agli appelli ad evitare un voto “inquinato”, vale a dire con la partecipazione, seppure indiretta, di esponenti del centro destra. Il clima, statene tranquilli, diventerà ancora piu’ caldo e rovente nei prossimi giorni.
Un dato merita piu’ degli altri una riflessione: se, come pare di comprendere, per il Congresso Nazionale, in Provincia di Salerno, si prevede una vittoria a mani basse per Renzi, non sarebbe stato piu’ utile trovare una candidatura unitaria per le elezioni provinciali ?
Quando, per dirla con chiarezza, saranno tutti “renziani”, chi oggi interpreta il ruolo dell’Ultimo dei Mohicani che fine farà?!?
di Mario Cirillo