NICOLA LANDOLFI (PD): “LE COMUNALI PER CONFERMARE LA CRESCITA CONTINUA SUL TERRITORIO”

“Il prossimo 11 giugno sono chiamati alle urne più di9 milioni di italiani per le elezioni amministrative. Dei 4 capoluoghi di Regione e 21 di provincia, nessuno in Campania. Però, Visti i numeri, si tratta di un banco di prova anche politico che servirà a testare le forze politiche, dopo il referendum e in vista delle elezioni politiche. In Campania si voterà in 88 comuni, 33 dei quali nella nostra provincia, che chiamerà al voto quasi 200 mila persone. Il Partito Democratico sarà presente con le sue liste, le sue donne e i suoi uomini, in 3 dei 4 comuni “grandi” (Nocera Inferiore, Agropoli, Capaccio), come deciso dalla Direzione provinciale dello scorso 8 maggio.” E’ quanto dichiara il Segretario Provinciale del Pd Nicola Landolfi.

 

 A San Severino, Enzo Bennet, dirigente provinciale del Partito, sarà sostento da tre liste civiche, una delle quali di chiara matrice democratica. In tanti Comuni più piccoli si ricandidano nostri Sindaci e, in qualche caso, ci sarà qualche gradito ritorno “in campo”. La direzione ha dato indicazioni precise sui candidati da sostenere, soprattutto sul l’esigenza, nei quattro comuni più grandi, di mettere in campo tutte le nostre energie, anche per confermare la crescita continua, costante e progressiva degli ultimi sette anni del nostro Partito, in modo coerente e conseguente al nostro ruolo di guida nazionale e territoriale. Ma le amministrative che ci vedono in campo devono essere anche un momento di rinnovato impegno con le comunità locali e con i territori. Di rinnovata capacità di ascolto e di umiltà, rispetto alle legittime e sacrosante prerogative delle nostre città, di decidere in modo libero e autonomo le classi dirigenti che dovranno guidare i comuni. Noi, quindi, dobbiamo augurarci che sia, soprattutto, una campagna elettorale propositiva, ispirata alle cose da fare e all’unita dei nostri territori. Questo sarà anche il compito del PD provinciale, l’impegno che vogliamo darci, che non è soltanto quello di vincere, ma, soprattutto, quello di contribuire alla promozione di amministrazioni competenti, rinnovate e limpide, nel loro impegno verso le comunità locali, le famiglie, i giovani. Senza l’ossessione del potere ad ogni costo, ma come valore politico e morale di fondo, quello di un Paese che può risollevarsi davvero soprattutto ritrovando qualità dal basso e nelle sue Istituzioni comunali.