NOCERA INFERIORE. DE NICOLA ELETTO, PATTO NEL DISONORE NELLA MAGGIORANZA DI TORQUATO

Un accordo sottoscritto e non mantenuto : il patto del disonore. Il risultato elettorale delle provinciali 2019, segna il ritorno a Palazzo Sant’Agostino di un candidato di Nocera Inferiore nella persona del presidente del consiglio Fausto De Nicola. Un ritorno accompagnato da riflessioni profonde che a breve dovrebbero seguire nella maggioranza nocerina. Una maggioranza che ricordiamo aveva trovato la sintesi su un candidato unitario-istituzionale scelto dai consiglieri insieme al Sindaco, dopo che lo stesso aveva fatto intendere di non essere disponibile, scelta con tanto di firma in calce sotto a un documento di riconoscimento unitario, necessario dopo la fuga solitaria e isolata del neo forzista Saverio D’Alessio. Dovevano essere almeno 18 i voti per De Nicola, escludendo D’Alessio e invece sono appena 13, uniti a quelli provenienti da Pagani che dovrebbero essere almeno 2 certi, sui 5 che erano stati promessi a Salvatore Arena dagli amministratori paganesi. Se la matematica non è un’opinione i conti davvero non tornano. Dalla maggioranza firmataria nocerina sarebbero arrivati appena ‪10/11‬ voti. Una maggioranza disarticolata priva di qualsiasi etica comportamentale. Capace di sottoscrivere e al tempo stesso rinnegare un documento di riconoscimento alla candidatura unitaria. Ora sono tutti pronti a congratularsi con il neo eletto perché secondo gli accordi precedenti dovrebbe lasciare la poltrona di presidente del consiglio. Ma il delfino di Salvatore Arena è stato eletto grazie ai voti presi in altri comuni, con i soli voti di Nocera Inferiore oggi sarebbe a casa e quindi tutti i patti sono saltati, essendo venuti meno i numeri, sono venuti meno anche gli impegni e tutti gli aspiranti di area civica , sarebbero ora con il cerino in mano. Poi c’è la candidatura di Saverio D’alessio che oltre al deludente risultato personale è atteso al varco dagli uomini del Pd che hanno richiesto chiarimenti in una maggioranza che non ha rispettato la candidatura unitaria. A questo punto i riflettori sono tutti puntati sul Sindaco Torquato e in molti attendono le sue prossime mosse divenute ad un anno dalle elezioni regionali, necessarie e indispensabili, per una città che necessita di una spinta vitale. Una nuova giunta, un nuovo assetto politico chiaro e ben definito, che sappia affrontare e risolvere le problematiche del traffico e dei rifiuti. Anziché continuare a stare nel limbo ove ognuno senza una reale guida parla a vanvera e dice e crede ciò che vuole con la compiacenza silenziosa di una opposizione assente. Opposizione che sembra essere oramai relegata solo ai social ed al binomio inscindibile di Gigino Candela & Mimmo lo Squalo, che oramai sono la sola voce critica in una città che stanca ha annullato qualsiasi pulsione di ribellione.

DI GERARDO VICIDOMINI