
Lo scrive il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Nunzio Carpentieri.
Da Napoli a Salerno e viceversa, da un ufficio a un altro e da una scrivania all’altra: tutto si riduce a un semplice balletto. Sullo sfondo, rimangono immutati tutti gli enormi problemi del sistema sanitario regionale. Problemi, errori, criticità e debolezze per le quali, alla fine, non paga mai nessuno. Come se nulla fosse. Come se il totale fallimento della sanità campana non fosse proprio il risultato del lavoro di questa classe dirigente, bocciata dai fatti e dalle lamentele di medici e cittadini.
Si fa così più forte la certezza che, alla fine dei conti, in queste nomine, ciò che conti davvero sia, più che i meriti professionali, la fedeltà politica. Del resto, le elezioni politiche si avvicinano e il potere, si sa, è un grande strumento di consenso.
Utenti e lavoratori di questo sistema sanitario ormai al collasso rimangono spettatori inermi dello sfascio. Ma il conto, prima o poi, qualcuno dovrà pagarlo…