PAGANI. FABIO SIANI (CONSORZIO DI BACINO) REPLICA AI CONSIGLIERI COMUNALE DI FDI-AN

Il Commissario Liquidatore del Consorzio di Bacino Salerno 1, Avv. Fabio Siani, ritiene doveroso replicare a quanto affermato dal Gruppo Consiliare di Fratelli D’Italia di Pagani nel comunicato pubblicato dagli organi di stampa nei giorni scorsi.

Quanto asserito dai Consiglieri Comunali di Pagani, è frutto di ricostruzioni pretestuose e prive di fondamento; il Consorzio di Bacino Salerno 1 è subentrato a febbraio 2009 alle attività precedentemente esercitate dalla Multiservice S.r.l., società poi fallita, ereditando una situazione a dir poco disastrosa, con una percentuale di raccolta differenziata prossima allo zero, elevandola con enormi sacrifici a percentuali superiori il 46%.

Come verificatosi in precedenti occasioni, i Consiglieri Comunali avrebbero potuto accedere agli atti prodotti dal Consorzio, al fine di ottenere i documenti prodotti dal Commissario Liquidatore ed inerenti la questione Pagani, anziché profondere energie in stravaganti comunicati stampa.

Il Consorzio SA/1 si è sempre prodigato per garantire un servizio di raccolta quantomeno accettabile, sostituendosi alla manchevole attività della Multiservice s.r.l., anche in riferimento agli accertamenti TARSU e sopperendo alle costanti carenze del comune.

Non è affatto vero quanto inspiegabilmente asserito dai Consiglieri Comunali appartenenti al Gruppo di Fratelli d’Italia, relativamente alle visite mediche che il Consorzio starebbe effettuando per reclutare personale “non idoneo” da destinare al Cantiere di Pagani.

I dipendenti assegnati al Cantiere di Pagani risultano idonei rispetto alla mansione loro affidata, come periodicamente certificato dal Medico Competente. A tal riguardo invito i Consiglieri Comunali a supportare le loro accuse con elementi oggettivi ed a fornire nome e cognome dei dipendenti da essi stessi definiti “miracolati”, anziché diffondere notizie tendenziose e non doverosamente riscontrate.

I Consiglieri Comunali appartenenti al gruppo FDI avrebbero dovuto leggere diligentemente i documenti per comprendere che i dipendenti, oggi assegnati al cantiere di Pagani, risultano essere inferiori rispetto al numero trasferito nel 2009 dalla Multeservice al Consorzio.

I Consiglieri perseverano nell’errore, laddove affermano che il Consorzio, nella persona del Commissario Liquidatore, condurrebbe o gestirebbe senza alcun titolo il complesso mercantile di Via Mangioni, atteso che la predetta area non rientra nella disponibilità del Consorzio di Bacino Salerno 1. Sul punto avrebbero fatto meglio a chiarire quale consorzio gestirebbe sine titulo, anziché confondere il lettore.

Non risponde al vero quanto asserito dai Consiglieri Comunali, laddove assumono che i mezzi destinati al Comune di Pagani verrebbero utilizzati su altri territori; anzi è l’esatto contrario.

Le strutturali carenze tecniche del Cantiere di Pagani, palesate negli anni a tutte le autorità competenti, hanno spesso e volentieri costretto il Consorzio ad utilizzare sul territorio di Pagani mezzi di competenza sovra comunale.

Il deficit strutturale del Cantiere di Pagani, imputabile all’enorme debito maturato dal comune stesso nei confronti del Consorzio, è stato la causa principale delle difficoltà gestionali dello stesso, che è stato costretto a non poter pagare regolarmente tasse e contributi per l’insufficienza dei flussi finanziari.

I Consiglieri Comunale, se preventivamente informati, avrebbero dovuto conoscere dell’ elevata morosità del Comune di Pagani che ha messo in ginocchio il Consorzio di Bacino, incidendo negativamente sull’intera attività consortile e le diverse amministrazioni comunali che si sono succedute non hanno mai affrontato con determinazione e raziocinio le problematiche del settore.

I Consiglieri Comunali, se preventivamente informati, avrebbero dovuto conoscere le azioni giudiziarie che il Consorzio ha intrapreso nei confronti dell’Albo Gestori per il rinnovo dell’autorizzazione, negato a causa della mancata regolarità contributiva, è solo per colpe e responsabilità del Comune di Pagani che, con i suoi parziali pagamenti, ha generato uno stato di irreversibile crisi finanziaria che continua a produrre i suoi effetti negativi.

I Consiglieri Comunali avrebbero dovuto conoscere le numerose lettere/diffide che il Commissario Liquidatore ha inviato al Comune di Pagani, così come agli altri comuni serviti, rappresentando la problematica relativa all’Albo Gestori ed invitando il Comune a rendersi autonomo nella gestione del servizio.

Se il Comune di Pagani ancora non ha ancora adottato i necessari atti per la riorganizzazione del servizio, è da imputarsi all’inerzia del Comune stesso e non certo al Commissario Liquidatore del Consorzio che con senso di responsabilità ha sempre evitato il peggio.

I Consiglieri Comunali dovrebbero sapere che il Consorzio, quale ente pubblico strumentale, obbligato ex lege 10/93 ad effettuare il servizio di raccolta e trasporto rsu per conto dei comuni soci, si è limitato ad eseguire un ordine pervenuto dal Sindaco della Città, anziché interrompere inopinatamente il servizio, causando in tal caso danni ambientali ben più gravi all’intera comunità paganese.

Colgo l’occasione per invitare i consiglieri comunali a prendere visione della documentazione disponibile presso gli uffici del consorzio, ad onore della verità!