Si terrà nel pomeriggio l’attesa riunione, dinanzi al Notaio, tra i rappresentanti della curatela fallimentaredel pastificio Amato di Salerno e l’imprenditrore GIUSEPPE DI MARTINO, per la stipula dei primi accordi, per la ripresa dei lavori all’interno dello stabilimento della zona industriale di Salerno.
Messi da parte, almeno per il momento, i dissapori all’interno dei lavoratori, per le decisioni dell’imprenditore di riavviare al lavoro concreta, almeno in questa prima fase, solo una piccola parte dei dipendenti, l’obiettivo immediato è quello di rimettere in funzione i macchinari per la produzione della pasta entro la metà del mese di giugno.
Era stato lo stesso DI MARTINO, dopo la prima riunione con la curatela fallimentare e con i lavoratori, ad annunciare l’esigenza di rimettere in moto l’azienda per una effettiva esigenza di mercato, vale a dire quella di soddisfare le richieste e gli ordini, soprattutto provenienti dall’estero, che lo stesso DI MARTINO ha già nel cassetto per la sua azienda di Gragnano.
Oggi, dunque, il primo passo ufficiale, forse quello piu’ importante ed atteso: la stipula del contratto di fitto di ramo di azienda che dopo il lungo periodo di stop, cominciato alla metà di novembre dello scorso anno, si concluderà per riprendere la produzione di pasta.
