“Leggo con stupore che il sindaco Pisapia ha giustificato il comportamento della consigliera Giordano con un’autorizzazione firmata da lui. E’ il caso di rammentare che il sindaco puó autorizzare a casa sua ma non su beni pubblici nella specie,ammesso che si volesse dare decoro alla fontana di Pellezzano capoluogo aveva il dovere di chiamare operai qualficati.” E’ quanto dichiara la Senatrice Eva Longo, a margine delle polemiche che hanno investito il centro della Valle dell’Irno per gli episodi che hanno coinvolto i consiglieri comunali Alfonso Berritto e Marzia Giordano.
“Tra l’altro essendo una fontana storica era necessario il preventivo parere della sovrintendenza ,e comunque l’amministrazione aveva L obbligo di presentare un bando pubblico per concorso di idee e non consentire ad un consigliere comunale che é il caso ricordare che comunque é un pubblico ufficiale di imbrattare un bene pubblico.altra che bassa politica!!!altro che attacchi !!Qui non si rispetta il territorio !!!Pellezzano é diventata terra di nessuno.Nessuno potrá fermarmi nella difesa della legalita e del bene collettivo.illazioni e fantomatiche accuse non fermeranno la mia azione tesa a difendere un territorio per il quale ho speso tutte le mie energie e che continuerō a difendere da incompetenti e frustrati sociali”
