REGIONALI 2015, COBELLIS (UCD): “IL PARTITO E’ CON DE LUCA, INVERSO E SALZANO SONO ABUSIVI”

“L’Udc è nel centrosinistra con De Luca. Inverso e Salzano? Sono degli abusivi”. Ci va già duro il segretario provinciale dell’Unione di Centro Luigi Cobellis nei confronti degli esponenti salernitani del partito che hanno deciso di non dare seguito all’accordo stipulato tra Vincenzo De Luca e Ciriaco De Mita. Che, in Campania, ha portato il simbolo dello scudocrociato dentro la coalizione di centrosinistra, nonostante negli ultimi cinque anni sia stato ancorato nella maggioranza guidata da Stefano Caldoro.

 

Ieri mattina, infatti, mentre l’ex sindaco di Vallo della Lucania presentava la candidatura al consiglio regionale dell’avvocato Leonardo Gallo, una pattuglia di “dissidenti”, capeggiata dal presidente provinciale Vincenzo Inverso e dal dirigente nazionale Aniello Salzano, si è recata a Napoli per partecipare ad una manifestazione a sostegno del governatore. “Fanno scelte a titolo personale. Possono non condividere le nostre, decidere diversamente ma non rappresentano più l’Udc, solo se stessi”. Cobellis è un vulcano in eruzione: “Inverso chi? Credo che con questa azione si sia messo fuori dal partito”. Frecciata velenosa anche contro Salzano: “Il tempo passa, le persone e anche le idee cambiano”. Poi si spinge oltre lanciando un sospetto sui dissidenti: “Queste persone erano già da tempo in campagna elettorale per esponenti di altre liste. Non la stavano facendo per l’Udc. E non l’avrebbero fatta – sostiene – neanche se fosse stata con Caldoro. Oggi qualcuno appoggia la lista del presidente, altri Ncd. Quindi usciamo dall’ipocrisia. Anche questo può essere legittimo, ma devono avere l’onestà intellettuale di dirlo. Adesso – tuona Cobellis – stanno montando tutto questo casino solo per fare onore a qualcuno”. Di qui la difesa a spada tratta dell’intesa con De Luca: “La scelta è stata chiara, netta e decisa non da qualcuno nel chiuso di una stanza ma dal segretario nazionale che ne è stato protagonista. La settimana prima della presentazione delle liste Cesa  l’ha praticamente trascorsa a Napoli per cercare di risolvere nella maniera migliore questa problematica. In un partito ci sono delle regole e quando si prendono delle decisioni si resta tutti insieme altrimenti non se ne fa più parte. Chi pensa il contrario allora deve iscriversi ai club”. Quanto, invece, all’ipotesi di un azzeramento dei vertici provinciali dopo lo strappo interno, Cobellis frena: “Il partito non può e non deve essere commissariato. Lo statuto prevede che la rappresentanza è in ordine al segretario provinciale. Poi – dice riferendosi a Inverso – per dare un po’ di contentini si sono inventati anche questo ruolo della presidenza”. Infine sul progetto ormai arenato di Area Popolare taglia corto: “Mi chiedo come mai non sia andato avanti fino ad ora. Noi ci abbiamo lavorato con molta generosità, altri no”.  Quella di ieri, comunque, è stata la giornata dell’avvocato Gallo, che, a distanza di dieci giorni dal duplice omicidio di Fratte, ha deciso di affiggere personalmente i suoi manifesti elettorali. Un gesto molto apprezzato dai suoi sostenitori, a cui si unisce l’endorsement del forzista Salvatore Gagliano: “Leonardo hai tutta la mia considerazione, sei una risorsa utile anche per il futuro”.

 

Tratto da 

Roberto Junior Ler – Il Mattino di Salerno