ROBERTO CELANO (FORZA ITALIA): “LE STRANE ED IMBARAZZANTI OMISSIONI NELLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL PD”

“Nei giorni scorsi, l’Assemblea del Pd ha “eletto” la direzione provinciale del partito. Si tratta di 70 esponenti tra dirigenti ed amministratori a cui si aggiungono 26 componenti di diritto. Spulciando sui vari siti che hanno pubblicato i nominativi degli eletti, appare evidente che nell’elenco manchi qualche nome. Non sono 70, ne manca qualcuno!!! Conoscendone bene metodi e “trasparenza” (e’ nota ormai a tutti la propagandata “casa di vetro” del Pd salernitano” ?), ho cercato di rendermi conto di quali fossero i nominativi omessi e “magicamente” scomparsi dall’elenco fornito dal partito alla stampa, ipotizzando che nulla accade a caso nel “magico” mondo del progressismo di famiglia. Mi accorgo, dunque, che uno dei nomi non riscontrabili sugli organi di informazione, ma certamente eletto in assemblea è quello di Andrea Lembo, figlio del Procurarore Capo della Procura che indaga ed approfondisce condotte di numerosi esponenti apicali del Pd e su vicende del partito stesso.” E’ quanto dichiara il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Celano. 

E parrebbe (e su questo sarebbe necessario un approfondimento) che tra i nominativi non rinvenibili in elenco ma menzionati in assemblea tra gli eletti, vi sarebbe anche quello di Annarita Lonardo, compagna di Andrea Lembo. Ci si potrebbe chiedere ragione di tali omissioni. Forse perfino i poco “accorti” vertici del Pd si sono resi conto di quanto possa imbarazzare la presenza nell’organismo direttivo del partito di componenti della famiglia di chi è al vertice dell’Istituzione demandata nella stessa circoscrizione al controllo anche sul governo della cosa pubblica? Forse ci si è accorti dell’imbarazzo di far coesistere negli stessi organismi le famiglie di chi è demandato al controllo della legalità e di chi quel controllo lo riceve? Di far diventare il Pd Salernitano il partito delle famiglie di chi e’ a Capo dell’Istituzione che indaga e di coloro che, per svariate ragioni, da quest’ultima risultano indagati o mandati a processo? Forse ci si è ricordati che Andrea Lembo è lo stesso che nel 2014 si dimise “generosamente” dalla segreteria provinciale del PD per non intralciare l’aspirazione del padre di guidare la Procura di Salerno, a seguito delle ragioni di inopportunità evidenziate da organi di stampa ed anche da parlamentari della provincia di Salerno in una interrogazione presentata all’allora Ministro della Giustizia? Ma forse anche nel Pd ci si è resi conto che i Magistrati non solo debbono essere terzi, come certamente è nella circostanza, ma debbono anche apparire tali?