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SALERNO, CENTRO DESTRA ALL’ATTACCO: “ECCO COME SPENDONO LE TASSE DEI CITTADINI”

Tasse e polemiche a Palazzo di Città con i consiglieri comunali di opposizione Roberto Celano e Giuseppe Zitarosa che si dicono pronti a rivolgersi alla Corte dei Conti ed eventualmente alla Procura della Repubblica per denunciare una possibile ipotesi di truffa perpetrata ai danni dei cittadini. Nel mirino finisce  la Tari (tassa sui rifiuti) che i salernitani pagherebbero il 15% in più per consentire all’amministrazione comunale di coprire costi di gestione non inerenti al ciclo integrato dei rifiuti.  

 

Le presunte anomalie emergerebbero dalla risposta del dirigente del settore Ragioneria-Servizi Finanziari, giunta a seguito di un’interrogazione dello stesso Celano, che spiega: “Ho visionato il conto economico coperto dalla Tari e risultano esserci costi a dir poco gonfiati, che non attengono al ciclo integrato dei rifiuti.  Mi riferisco, ad esempio, ai 500 mila euro di energia elettrica, che il dirigente comunale dice che sono serviti per l’impianto di compostaggio. Ma tutti sappiamo che quest’ultimo è gestito da un privato ed è noto che noi già paghiamo un altro e alto costo di gestione, 2 milioni e 900 mila euro circa che sono già imputati nel conto economico della tariffa. Inoltre – aggiunge – risultano esserci 5 milioni per il fondo di svalutazione crediti che non trova riscontro in nessun comune d’Italia e nella normativa vigente, che prevede che l’accantonamento può essere effettuato  nei limiti della direttiva fiscale, ossia dallo 0.50 fino a un massimo del 5%. Questo fondo, quindi, è assolutamente sovrastimato, perché si parla di 5 milioni di euro invece di 50 mila euro. Si tratta di soldi che vengono richiesti ingiustamente e in modo iniquo ai cittadini”.  Un accusa pesante che spinge ora Celano a chiedere ai vertici del Comune una riduzione almeno del 15% della Tari partendo già dal 2015. E chi ha già pagato la prima rata della Tari cosa può fare? “Se tutto ciò sarà confermato i contribuenti potranno chiedere la restituzione dell’importo già versato oppure una diminuzione delle successive rate”.  Per Celano un’altra anomalia è rappresentata dalla mancata riduzione della tassa sui rifiuti nonostante l’azione della Soget: “Nel conto consuntivo si evidenziano addirittura maggiori crediti e non perdite su crediti che si inseriscono nel conto economico da coprire con la Tari. Ma maggiori crediti di circa 6 milioni di euro, quindi più entrate per il Comune. Nonostante ciò le tasse non diminuiscono e i rifiuti sono per strada fino al pomeriggio. Dunque, c’è una discrasia: o è falso il conto consuntivo oppure vengono imputati ai cittadini costi che non sono attinenti al ciclo integrato”. Inoltre dal settore Ragioneria arriva anche la conferma della fideiussione del Comune nei confronti della Newlat rispetto alla vendita della Centrale del Latte. “Il certificato Antimafia non è ancora arrivato e qualora dovesse giungere negativo – avverte Zitarosa – l’amministrazione, come prevede la fideiussione fatta col Banco di Napoli, dovrebbe restituire i 12 milioni e 600 mila euro alla Newlat. E a quel punto Mastrolia giustamente potrebbe chiedere indietro tutti gli investimenti fatti finora in azienda”.

 

tratto da Il Mattino di Salerno – di Roberto Junior Ler