Non bisognerà attendere l’arrivo di Raffaele Volpi (che sarà in città martedì 1 dicembre) o del leader Matteo Salvini (la tappa salernitana di cui si è vociferato negli ultimi giorni non è stata tuttora inserita in agenda) per sapere come si collocherà Noi con Salvini alle elezioni amministrative di Salerno.
Correrà da solo oppure si alleerà con Forza Italia e Fratelli d’Italia? Una risposta definitiva ovviamente ancora non c’è. Ma il tempo passa e qualcosa di concreto si sta iniziando a muovere. Non a Salerno, almeno per il momento. Ma a Roma, dove nelle prossime settimane verranno scelti, in sinergia con i coordinamenti locali, i candidati sindaci nei capoluoghi di regione e provincia delle tre forze politiche che hanno dato vita al cosiddetto “Patto di Bologna”. Già perché mercoledì scorso, proprio nella capitale, si è svolto un primo incontro interlocutorio tra il vice presidente nazionale del movimento salviniano Raffaele Volpi e la portavoce salernitana dei deputati forzisti Mara Carfagna. Al centro del colloquio, andato in scena nei palazzi della politica romana, che i beni informati definiscono “strettamente informale ma molto positivo”, i nodi legati alle alleanze e al nome del candidato sindaco. Nel corso del faccia a faccia Volpi si sarebbe reso disponibile ad aprire un canale di dialogo con la leader degli azzurri, alla quale però avrebbe confidato che un candidato da schierare il suo movimento già ce l’ha (Rosario Peduto o Massimo De Fazio) ma nonostante ciò, nel caso in cui si dovessero creare condizioni chiare e precise, una collaborazione con i berlusconiani potrebbe nascere e anche in tempi non troppo lunghi. Insomma, un piccolo passo in avanti verso l’unità è stato compiuto. Ora ai due partiti il compito di coinvolgere, a livello locale e nazionale, Fdi che punta tutto su Antonio Iannone. Intanto ieri, a margine della presentazione di tre iniziative benefiche organizzate dal coordinamento cittadino di Fi, guidato da Raffaele Adinolfi, il commissario provinciale Enzo Fasano ha annunciato che la lista elettorale “è per metà pronta” e che il sondaggio, proposto da Peppe Zitarosa per indicare un possibile candidato sindaco forzista si farà “soltanto se non si dovesse trovare l’accordo con gli alleati”.
tratto da Il Mattino di Roberto Junior Ler
