alt

SALERNO. LA PROVOCAZIONE DI NADDEO (CAMPANIA LIBERA): “RINUNCIAMO AD UNA PARTE DELL’INDENNITA’ PER LE EMERGENZE CITTADINE”

Ad un mese dal voto per il rinnovo del consiglio comunale di Salerno, si resta ancora in attesa della proclamazione degli eletti che affiancheranno il sindaco Enzo Napoli e la sua giunta. Il nuovo Consiglio non è, quindi, ancora ufficializzato e le commissioni non possono lavorare. I cittadini , giustamente, si interrogano sui motivi di cotanta lentezza nei controlli (ma d’altronde impiegando poche ore al giorno per le verifiche i tempi si dilatano enormemente).

La cittadinanza non apprezza l’assenza di attività istituzionale laddove c’è invece un gran bisogno di un governo presente (coi pieni poteri decisionali) ed efficiente. Nonostante ciò in molti, tra i consiglieri in pectore, si stanno muovendo al fine di preparare adeguatamente la consiliatura 2016-2021. Personalmente, durante queste settimane , ho maturato delle semplici proposte che, spero, possano presto incontrare il favore dei Colleghi. Mi piacerebbe porgere alla attenzione del consiglio (nei tempi e nelle forme rituali) la possibilità di considerare di rinunciare, LIBERAMENTE, ad una quota variabile (10, 20 o 30% – in funzione delle specifiche situazioni dei singoli -) degli emolumenti percepiti, utilizzando le risorse così accantonate per due criticità molto attuali: igiene /decoro urbano e sicurezza. In pratica, con le somme eventualmente raccolte, si potrebbe costituire un piccolo fondo per incentivare gli operatori dei due settori. Altra ipotesi da mettere in discussione sarebbe quella di fare lavorare le commissioni anche nei pomeriggi di “rientro” dei dipendenti comunali; in tale modo quanti, tra i consiglieri, svolgono attività lavorative quali dipendenti (spesso pubblici) avrebbero la possibilità di creare minore disservizio presso le loro sedi di lavoro (peraltro con ulteriori risparmi di denaro della collettività). Sarebbe questo un bel segnale per la città e darebbe ulteriore dignità al ruolo istituzionale ! Altro bel segnale (di novità e rottura coi vecchi schemi) sarebbe, sul versante della corretta partecipazione democratica , se si sposassero criteri nuovi nella prassi politica. L’alternanza dei ruoli nel corso dei cinque anni della consiliatura (capogruppo, presidente di commissione o del Consiglio o di municipalizzate, membri dei c.d.a. e qualsivoglia posizione del cosiddetto sottogoverno) consentirebbe maggiore trasparenza e partecipazione degli eletti con coinvolgimento , responsabilizzazione e maturazione politico-amministrativa degli stessi; da ciò deriverebbe un benefico effetto per la nostra Salerno e la formazione di una classe dirigente Nuova e più adatta agli attuali scenari e contesti. Tutto ciò perché,credo, sia ormai giunto il momento di rappresentare con atti concreti l’inizio di una nuova era in cui la Politica sia sempre più al servizio della collettività e non ad uso e consumo di personali esigenze. Certo che il valore ed il senso di queste suggestioni possano incontrare il favore e l’adesione di molti, primi fra tutti i colleghi di CAMPANIA LIBERA, resto, assieme a tutti i concittadini salernitani , in attesa di cominciare ad offrire il contributo atteso da chi ci ha onorato con il voto prescegliendoci e destinandoci ad un ruolo ben preciso: fare gli interessi di Salerno. CORRADO NADDEO, consigliere comunale uscente.