SALERNO, PRESENTATA OVERTIME, RASSEGNA DEDICATA AD AGOSTINO DI BARTOLOMEI

Cosa c’è dopo il 90°? I tempi supplementari sono imprevedibili. L’overtime è una partita a sé, in grado di azzerare tutto in un secondo. Ma cosa c’è dopo il calcio? E senza il calcio? Il futuro può essere beffardo, straordinariamente diverso da come te lo immaginavi, che tu sia un giovane di belle speranze o un calciatore affermato. Sono alcuni dei temi affrontati questa mattina nella conferenza stampa di presentazione di OVERTIME – nel nome di Ago, evento in programma lunedì 12 maggio alle ore 19 al Teatro Augusteo di Salerno.

«Nel nome di Ago… ma sai che suona proprio bene! Chissà se poi, nel nome di Ago per il calcio, nel nome di Raciti per le forze dell’ordine, nel nome di Federico Aldrovandi per i nostri ragazzi, si possa ristabilire quella sana normalità tornando ai fondamenti del viver civile. Dopo questa settimana che ha visto la violenza deflagrare, io continuo ad aver fede, sapendo che quella bella erba verde che ha calpestato Ago, da sentiero sta diventando sempre più via maestra, per necessità ontologica ritengo». Queste le parole di Marisa Di Bartolomei, moglie di Agostino, affidate ad una lettera di saluto e di ringraziamento nei confronti della manifestazione Overtime che sarà letta integralmente lunedì sera al Teatro Augusteo insieme a quella del giornalista Gianni Mura che ha definito Overtime «un evento bello, giusto e anche doloroso». Lunedì sera scopriremo il perché di questa affermazione di Gianni Mura.

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