“E’ lo stesso sindaco, indagato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno per associazione camorristica, scambio di voti con la camorra, abuso d’ ufficio, corruzione e concussione e per il quale il GIP del Tribunale di Salerno ha accertato la “CORRUZIONE ELETTORALE “. E’ lo stesso sindaco che il 17 novembre sapra’ se il Tribunale del Riesame di Salerno confermerà o riformera’ la decisione del GIP con possibile arresto sempre per camorra. E’ lo stesso sindaco accusato da piu’ pentiti di essere stato eletto con i voti della camorra.” E’ quanto dichiara il consigliere comunale del Pd di Scafati Marco Cucurachi.
E’ lo stesso sindaco che ha nominato nel suo staff un nullafacente dal curriculum di un certo spessore, anch’esso ritenuto colluso con la camorra. E’ lo stesso sindaco che ha nominato segretaria generale del Comune di Scafati una signora di Casapesenna, anch’essa accusata di camorra e scambio di voti. E’ lo stesso sindaco che consiglio’ ai Ridosso – Loreto di costituire ” societa’ pulite ” per partecipare agli appalti. E’ lo stesso sindaco che, a detta dei pentiti, viene ritenuto capo del ” CLAN ALIBERTI ” e che ha nel ” suo ” Comune consiglieri comunali, dirigenti e nominati nelle societa’ partecipate, accusati di camorra. E’ lo stesso sindaco che ha determinato la nomina della Commissione Prefettizia di Accesso per accertare condizionamenti malavitosi nell’ amministrazione della Citta’, sulla quale pende la spada di Damocle dello SCIOGLIMENTO del consiglio comunale. E’ lo stesso sindaco che schifa la camorra e poi, a detta dei pentiti, va a cena con la camorra. E’ lo stesso sindaco che poi dira’ ” Non sono stato io e’ stato mio fratello “. Ecco chi e’ il sindaco che schifa la camorra. Marco Cucurachi ( mi firmo sempre non sono “
