Adinolfi / Comune di Salerno

SEQUESTRO CRESCENT. ADINOLFI (FDI): “PAGHERANNO COMUNQUE I SALERNITANI”. CELANO: “IO RESTO GARANTISTA”

La notizia del sequestro preventivo per il cantiere del Crescent conferma la fondatezza delle perplessità amministrative più volte espresse dall’opposizione. La magistratura penale e quella amministrativa valuteranno la situazione, ma non credo sia il momento di esultare perché la città di Salerno ed i cittadini salernitani saranno costretti a subire il danno di una decisione scellerata e megalomane adottata dall’amministrazione comunale. Saranno i cittadini di Salerno a pagarne il conto.

Il conto di un paesaggio sfigurato e di un danno economico di proporzioni immani. Si rifletta sulla clausola contrattuale che pone a carico dei salernitani, e non delle imprese, i rischi derivanti dai contenziosi amministrativi. Una clausola non degna di un buon amministratore, non degna di un buon padre di famiglia, una clausola in cui è 
racchiusa tutta la cocciutaggine e la megalomania del capo dell’amministrazione che sta portando la città al default.

 

 

ROBERTO CELANO 

 

Nonostante il sequestro dell’area del Crescent, resto coerentemente garantista (contrariamente a quanto capita a qualche moralista doppio pesista). Le responsabilità penali le accerterà la Procura nella quale nutro profonda fiducia. L'”approssimazione” amministrativa con cui si è proceduto, a partire dal silenzio assenso della Soprintendenza, appare però evidente. E le gravissime responsabilità politiche sono sotto gli occhi di tutti. Sono principalmente “addossabili” al Sindaco incompatibile che ha da sempre “avocato” a se i presunti (per lui!) meriti della realizzazione di una vergognosa speculazione edilizia, un mostro di cemento sul mare. Basterebbe pensare a quando, alla stregua di un “maestrino d’orchestra”, con una bacchetta in mano, tentava di illustrare la valenza inesistente di un edificio sovradimensionato di cemento, al fine di tentare di farla gradire ai più…..

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