Una volta era la discarica più sicura d’Italia, ma ora sta crollando tutto.
A metà marzo, al di sopra della vasca A, abbiamo assistito ad un pericoloso smottamento.
Sembra incredibile ma la frana è iniziata 30 metri al di sotto del livello di spazzatura e ha danneggiato il perimetro, la strada interna, i piloni, i muri di contenimento, i pozzi e ha compromesso l’impermeabilizzazione del sito.
La struttura, riaperta per l’ultima emergenza rifiuti in Campania e chiusa dal 2010, è in overdose: contiene 80’000T di rifiuti a fronte degli 8’000T previsti dal progetto della stessa (Dieci volte in più!) e adesso la preoccupazione più forte è quella di non far precipitare i rifiuti solidi nel Fiume Sele, poiché il percolato sta già inevitabilmente defluendo, inquinando così l’Oasi WWF di Serre-Campagna, oltre a mettere fine alle speranze di un litorale pulito e balneabile per i cittadini di Battipaglia.
Gli attivisti del luogo, sempre attenti agli avvenimenti sul proprio territorio hanno provveduto a documentarmi subito, e ho provveduto a interrogare urgentemente il Ministro per un disastro ambientale del quale non possiamo non interessarci.