TITTI SANTULLI (SINISTRA ITALIANA): “CONTRARI A GALLERIA DA REALIZZARE IN COSTIERA AMALFITANA”

“Esprimiamo forte contrarietà verso il progetto della “galleria miracolosa” che secondo alcuni dovrebbe “salvare” la Costiera Amalfitana. Non solo il progetto in sé sarebbe fortemente dannoso per gli abitanti di Minori e Maiori (zone ad elevato rischio idrogeologico) ma è diventato ormai la grande distrazione di massa per la Costiera Amalfitana, territorio che ad oggi necessita di interventi di altra natura. La politica non è nascondere la polvere sotto al tappeto. Dinanzi al dissesto idrogeologico, il sovraffollamento turistico e una mobilità smantellata si pensa di risolvere tutti i problemi con una grande opera non soltanto inutile, ma altamente dannosa per il territorio e il suo ambiente. Siamo vicini alle proteste portate avanti da chi sul territorio si è già organizzato in un comitato contrario a questa operazione.”

Lo scrive, in una nota diffusa alla stampa, Titti Santulli, Segretario Provinciale di Sinistra Italiana. 

Riteniamo, inoltre, che l’unica garanzia e intenzione di chiarimento sulla natura dei lavori non possa essere un’affermazione pubblica dei promotori, perchè è anche così che viene a mancare il dialogo democratico, che dovrebbe invece essere pratica comune nella pianificazione di investimenti di questo tipo. Non può esserci progettazione positiva per la Costiera Amalfitana senza coinvolgere i suoi stessi abitanti e senza tener conto dell’espressione del volere comune dei suoi cittadini, già espresso con la voce di un comitato con il quale è fondamentale un confronto diretto. Quando i soldi pubblici non vengono utilizzati per migliorare la vita delle persone, ma per realizzare dei progetti probabilmente lontani dalle ipotesi presentate alla cittadinanza, come ha confermato il presidente della commissione regionale Trasporti e Lavori Pubblici, Luca Cascone, allora siamo di fronte a una scelta decisamente scellerata.
Gli interventi di cui la Costiera Amalfitana ha bisogno non sono quelli che mettono a rischio frana e alluvioni più di 800 famiglie, come sottolinea Legambiente, ma azioni rivolte alla messa in sicurezza del territorio e del suo patrimonio naturale e culturale, partendo dagli istituti scolastici mancanti dei certificati di agibilità, da una gestione sana del turismo stagionale, da un investimento