VOLANO GLI STRACCI NEL M5S: VELENI TRA GIUSEPPE CONTE E LUIGI DI MAIO

La nomina di Salvatore Micillo a Coordinatore Regionale del M5S ha fatto saltare i nervi a Luigi Di Maio che, di fatto, è stato commissariato da Giuseppe Conte proprio nella sua Campania. Ed allora è partito il valzer delle dichiarazioni velenose che lascia presagire momenti difficili e complicati, sia per il M5S che per il Governo Draghi.

Non si può sempre dare la colpa agli altri, non si può risalire all’elezione del Presidente della Repubblica per dire che le elezioni amministrative sono andate così male. Credo che bisogna assumersi delle responsabilità
rispetto ad una autoreferenzialità che andrebbe superata”. Così il ministro 5 Stelle Luigi Di Maio che commenta il risultato delle amministrative, premettendo: “Il corpo diplomatico italiano lavora 7 giorni su 7 dal primo giorno Di questa guerra, anzi da prima che scoppiasse: non lavora solo la domenica. E in questi giorni molte persone mi hanno chiesto un commento sulle elezioni”. “Non abbiamo mai brillato nelle elezioni amministrative: io ne sono testimone. Ma non siamo mai neanche andati così male. E questo succede quando l’elettorato è disorientato. Credo che il M5s debba fare un grande sforzo Di democrazia interna”

“Quando era leader Luigi Di Maio come organismo del M5s c’era solo il capo politico: che ci faccia lezioni lui oggi fa sorridere”. Lo ha detto il leader M5s, Giuseppe Conte, a Roma, parlando con i giornalisti.